BRUNETTA:
"Se uno ora fa il professore, il burocrate, l'impiegato al catasto si vergogna di dire quello che fa. Se invece dice al figlio faccio il tornitore alla Ferrari lo dice con il sorriso, con orgoglio e dignità. L'impiegato no. Io vorrei che la nostra burocrazia fosse come la Ferrari. Perché non può?". E' un passaggio dell'intervento di Renato Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione, nel corso di un dibattito a 'Neveazzurra'. "Noi dobbiamo uscire dalla crisi con un Paese diverso", ha aggiunto Brunetta. "Adesso che siamo in una crisi globale - ha sottolineato - c'é questa grande occasione: dobbiamo instillare il senso di responsabilità con un bastone. E la carota è l'orgoglio".
e quì si apre il contenzioso: personalmente direi a Brunetta di buttar fuori dalla Pubblica Amministrazione i maniaci dei siti a luci rosse, i fannulloni, le amichette e le figlie dei potenti di turno che passano il tempo a raccontarsi come e con chi hanno trascorso il week-end, i sindacalisti che sono anche consiglieri comunali (della sua area...), le due generazioni successive dei parenti di coloro che hanno rubato due generazioni prima (suoi elettori), quelli che vanno "al lavoro" e non "a lavorare", "quelli che il calcio" lo vivono tutti i giorni spulciando i quotidiani sportivi seduti in una stanzetta, quelli che riducono l'informatica ad un "ping -t" ma che tengono la patente europea conseguita in Inghilterra, coloro che partono da casa alle 8 e vi fanno ritorno alle 13 (teletrasporto pubblico), quelli che nuotano sulla scrivania senza bisogno della maschera (tanto gli squali non ci vedono mica bene), etc etc., ma poi alla fine dico grazie a lui e a tutti i fannulloni ignoranti, almeno avranno bisogno sempre di qualcuno che gli spieghi come si usa la "carta igienica".