Autore Topic: Prima era colpa solo delle vacanze: la crisi getta i cani per strada  (Letto 1555 volte)

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Offline ambarambacicicoco

Prima era colpa solo delle vacanze: la crisi getta i cani per strada
Il caso di Genova, dove fido viene abbandonato perché si fa fatica a mantenerlo


Non e' la voglia di vacanze ma la crisi economica la causa principale dell'abbandono dei cani a Genova. Il canile municipale di Genova, in via Monte Contessa (ex via Adamoli) ospita mediamente 200 animali. Ogni mese alcune decine di cani trovano una famiglia disposta ad adottarli e lasciano la struttura, circa sessanta sono quelli che entrano.

"I piu' sono cani vaganti o incustoditi per motivi vari - dichiara all'Adnkronos Clara Patrone, responsabile del canile - quelli abbandonati sono una decina. Ma nella maggior parte dei casi si tratta di abbandono per necessita' economiche. Il proprietario non ha piu' i mezzi per tenere il cane, si informa, va in Comune e porta l'animale da noi. E' un fenomeno che non e' legato a un andamento stagionale, purtroppo risulta costante tutto l'anno ed e' esploso in questi anni di crisi".

"Gli abbandoni veri e propri - prosegue Patrone - saranno in media uno al mese, si tratta di cani lasciati legati a un cancello o a un lampione. L'ultimo arrivo del genere, qui da noi, nei giorni scorsi, e' una cagnetta di un anno, abbandonata nella stazione ferroviaria di Cornigliano. Poi c'e' qualche cane da caccia che al cacciatore non serviva piu' e viene lascito per strada, ma nella maggior parte dei casi si tratta di rinunce, dovute in primo luogo a motivi economici, e l'animale viene portato da noi".

"L'altro motivo che spinge i proprietari di cani a lasciare il loro animale al canile e' l'incapacita' di gestirlo, - continua - fenomeno legato alla crescente diffusione dei molossi, specialmente del tipo pitbull. Cani che, da cuccioli, come del resto tutti i cuccioli, sono incantevoli, e vengono facilmente presi in casa. Da adulti, pero', spesso risultano in ingombranti e, in ogni caso, impegnativi da gestire. Purtroppo - conclude Patrone - si sono diffusi in misura impressionante e in pochissimi anni: nel 2004, quando siamo entrati nella struttura di via Adamoli, abbiamo trovato un solo molossoide, oggi ne arrivano decine".

Fonte TelevideoRAI

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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