Autore Topic: L'Imu di giugno con le aliquote base [Tasse e Fisco]  (Letto 963 volte)

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Offline ninfea

L'Imu di giugno con le aliquote base [Tasse e Fisco]
« il: Aprile 02, 2012, 23:16:05 pm »
L'informativa per il calcolo dell'Imu spedita ai Comuni

Un emendamento dei relatori al dl fiscale: no alle addizionali. Il via libera atteso per domani

 Niente rinvio per la nuova tassa sulla casa ma arriva comunque a stretto giro una norma che salva l’acconto per l’Imu e fa un pò di chiarezza. Dopo l’appello dei Centri di Assistenza Fiscale, che lamentavano il rischio caos in assenza di indicazioni, stasera i relatori al decreto fiscale, all’esame del Senato, hanno infatti presentato un emendamento che stabilisce per il pagamento tenendo conto delle aliquote di base (7,6 per mille e 3,8 per mille per la prima casa) e della detrazione di 200 euro, sempre per l’abitazione. Intanto viene messo un punto fermo e chi si appresta a fare il 730 in questi giorni potrà anche mettere mano alla pratica della nuova tassa sulla casa. Poi a luglio si faranno i conti: in base al gettito incassato a giugno, il governo rimodulerà aliquote e detrazioni; poi a settembre le delibere dei Comuni.

Proprio l’Anci oggi aveva sottolineato come «finalmente il tema dell’Imu è arrivato all’attenzione dell’opinione pubblica, ma ora la confusione normativa non deve essere scaricata sui Comuni». I lavori delle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato sul dl questo pomeriggio erano cominciati in ritardo per dare spazio ad una riunione tra governo e maggioranza, proprio per limare le ultime decisioni. È il vice ministro all’Economia, Vittorio Grilli il primo ad annunciare possibili novità. «Abbiamo presente il problema e faremo del nostro meglio», aveva assicurato lasciando il Senato al termine della riunione con i relatori e i capigruppo di maggioranza nelle Commissioni. La modifica, firmata dai relatori, è di fatto stata ispirata dal governo, tanto che il relatore, Antonio Azzollini (Pdl), parlava ancora nel pomeriggio di «una possibile soluzione amministrativa». Mezz’ora dopo cambiava idea presentando l’emendamento.

Con le nuove proposte di modifica slittano i piani delle Commissioni, che pensavano di chiudere il voto stasera; è necessario il tempo per i sub-emendamenti (fissato alle 9 di domani) e dunque il via libera arriverà domani. Il decreto sbarcherà poi in Aula nel pomeriggio. Tra le altre novità presentate questa sera una norma che guarda alla lotta all’evasione fiscale: è previsto «nel triennio 2013-2015 un piano straordinario di assunzioni» nella Guardia di Finanza, sempre nei limiti di spesa già previsti e dunque utilizzando i posti non coperti in settori delle Fiamme Gialle diversi da quelli degli ispettori. Sale poi dal 15 al 25% la deduzione forfettaria, ai fini fiscali, per le dimore storiche.

« Ultima modifica: Aprile 18, 2014, 23:01:51 pm da ninfea »
                                  
 

Offline pinkfloyd

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Re:L'Imu di giugno con le aliquote base
« Risposta #1 il: Aprile 03, 2012, 10:35:31 am »
 botte
Fanno una cosa che poi e poco chiara e la classica Italia che vuole rubare soldi ai poveri cittadini, e a ottobre aumenta iva 23% poi cosa inventano  botte

Non si può andare avanti!!!!!

Altro giorno a fare la spesa ho visto per la prima volta una signora anziana fare l spesa e alla cassa si e accorta che e finito credito a dovuto restituire tutta la spesa, mi e venuto da piangere poveri noi che faremo la stessa fine  :o :o
Vivi e lascia vivere, perché niente è più importante della vita, quindi fregatene di ciò che pensano, fregatene di chi non ti è amico, fregatene di chi parla alle tue spalle, vivi alla faccia di coloro che sono invidiosi, vivi alla faccia di chi è falso, dimentica chi ti ha fatto male e sorridi, si indifferente al suo pensiero e ricorda che... il vero amico sei solo tu! Straordinaria follia.
 

Offline Pecos

Re:L'Imu di giugno con le aliquote base
« Risposta #2 il: Aprile 03, 2012, 11:48:10 am »
Metà (e più) dello stipendio va in tasse, 1/4 del prezzo che paghi è una tassa e le bollette continuano ad aumentare...

Le persone hanno sempre meno soldi in tasca e comprano sempre meno, i giovani non hanno lavoro se non temporaneo, allunghi l'età pensionabile (e quindi fai diminuire i posti di lavoro per i giovani), la pensione non la prendi più, i soldi a fine mese sono sempre meno, l'economia non gira, le imprese falliscono, l'impiego non è più tutelato, la gente perde il posto di lavoro...e come facciamo a riprenderci?

Ci svendiamo ai cinesi o ai coreani?

 :wallbash: :wallbash: :wallbash: :wallbash: :wallbash:
Vi veri universum vivus vici
 

Offline gianc

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Casa di 100 metri quadri? 700€ [Tasse e Fisco]
« Risposta #3 il: Aprile 03, 2012, 13:44:47 pm »
Uovo di Pasqua con relativa sorpresa per milioni di famiglie italiane proprietarie di uno o più immobili: il pagamento dell’acconto dell’Imu (imposta che sostituisce da quest’anno l’Ici), in calendario il prossimo 18 giugno, verrà calcolato prendendo a riferimento le aliquote base decise dal governo col decreto “Salva Italia” (dunque il 4 per mille per la prima casa, il 7,6 per mille per gli ulteriori immobili), mentre gli aumenti o le eventuali riduzioni che la nuova legislazione prevede possano essere applicati dai singoli Comuni (ossia il 2 per mille in più o in meno per le prime case, il 3 per mille per le seconde case) verranno applicati a conguaglio sul saldo di dicembre, che dunque rischia di essere un’autentica mazzata.

Con un emendamento al decreto fiscale affidato ai relatori, il governo ha cercato così di fare chiarezza sui versamenti dopo l’allarme lanciato nelle scorse settimane dai Caf, i centri di assistenza fiscale. Ma potrebbe non essere finita qui, visto che il testo presentato in Senato prevede anche un’altra novità: il governo si è infatti riservato la possibilità di rimettere nuovamente mano ad aliquote e detrazioni a luglio, una volta verificata l’entità del gettito della prima rata (l’obiettivo è di centrare in ogni modo il gettito previsto di 21,8 miliardi, vale a dire 11 in più dello scorso anno).

Insomma, se il prelievo non dovesse svuotare abbastanza le tasche degli italiani entro l’estate, ci sarà sempre tempo per ripulirle per bene prima dell’inverno, ma alla fine il conto dovrà tornare e agli italiani mediamente la casa costerà quest’anno il doppio in tasse rispetto all’anno passato. Ma quanto si vedranno sfilare di tasca gli italiani a giugno?

Si pagherà la metà della somma ottenuta applicando le aliquote base prima ricordate alla rendita catastale dell’abitazione (prima o seconda che sia, moltiplicata per 100). Dalla cifra così ottenuta per la sola prima casa vanno detratti 200 euro (detrazione che si incrementa di 50 euro per ciascun figlio residente di età non superiore a 26 anni, fino a un  massimo di 200 euro ulteriori). A dicembre sulla stessa base imponibile sarà rifatto il calcolo applicando le aliquote definitive (che in molti casi saranno più elevate del 2 o 3 per mille, come detto sopra) e dalla cifra totale così calcolata sarà detratto quanto già pagato con l’acconto.

Visto che l’acconto a quel punto dovrebbe risultare inferiore al 50% del totale dovuto, il saldo sarà un po’ più pesante di quanto già sborsato a giugno, ma quanto? Dipende naturalmente dalla vostra rendita catastale, dal fatto che abbiate solo un’abitazione principale o più seconde case e da quanto deciderà il comune nel cui territorio sono localizzati gli immobili.

Facciamo un esempio: un immobile di circa 100 metri quadrati, categoria A/3 (abitazione di tipo economico), adibito a prima abitazione, equivale mediamente a una rendita catastale (già rivalutata del 60% rispetto all’anno passato, secondo le ultime novità introdotte a inizio anno) di circa 1.600 euro, che moltiplicato 100 porta a circa 160 mila euro di valore catastale dell’immobile.

Su tale valore si applica il 4 per mille, ossia circa 640 euro, si sottraggono i 200 euro e gli eventuali 50 euro per ogni figlio residente (poniamo ne abbiate uno, la detrazione sale a 250 euro), arrivando a un importo dovuto di 390 euro, di cui la metà (195 euro) è da versare a giugno. Se il vostro comune non diminuirà né aumenterà l’Imu con le proprie addizionali e se il governo non ritoccherà le aliquote a dicembre pagherete la differenza tra quanto dovuto al netto delle detrazioni (390 euro) e quanto già pagato e dunque altri 195 euro.

Siccome però è probabile che il vostro comune aumenti del 2 per mille l’aliquota, il prelievo sale a 960 euro, che al netto delle detrazioni diventano 710 euro: avendone voi già versati 195 a titolo di acconto andrete a pagare a dicembre i restanti 515 euro a saldo, con tanti auguri di buon Natale e felice anno nuovo.

Per le seconde case i calcoli salgono ulteriormente e sullo stesso immobile dovrete calcolare 1216 euro di tasse (cui non potrete detrarre i 250 euro, dato che quelli li avete già detratti per la prima casa), di cui metà (608 euro) sarà versata come acconto. Anche in questo caso se poi il vostro comune aumenterà del 3 per mille l’aliquota portandola al 10,6 per mille a dicembre il calcolo salirà a 1446 euro di imposte, che al netto dei 608 euro già versati vi porterà a dover versare a saldo altri 838 euro. Soldi che non potranno essere, evidentemente, utilizzati dagli italiani per viaggi e regali, il che dovrebbe far capire perché sia soprattutto Confcommercio a temere il peggio e a chiedere di utilizzare almeno parte dei proventi dell’Imu a sostegno del settore commerciale.

di Luca Spoldi
« Ultima modifica: Aprile 18, 2014, 23:00:52 pm da ninfea »
 


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