Il 55% degli italiani tradisce il partner - Cresce il numero delle infedeltà coniugali, record a Milano e a Roma. Il 60% avviene sul luogo di lavoro, l’ora più a rischio è tra le 14 e le 15, ovvero nella ‘pausa pranzo'. Nel 70% dei casi si tratta di ‘scappatelle'
Lavoro, in Italia le donne sono pagate meno degli uomini - Lo rivela una ricerca dell’Isfol. A parità di qualifica il gentil sesso è pagato il 7% in meno rispetto ai colleghi maschi, che si fermano sul posto più a lungo ma contribuiscono meno alla cura di casa e dei figli
Anziani: vivremo tutti più a lungo, chi ci darà i soldi per farlo? - In Italia ci siamo ormai rassegnati un po' tutti all'aumento dell'età pensionabile, ma ogni tanto arrivano nuovi provvedimenti che spostano ulteriormente in avanti la data della pensione. In Francia fanno le barricate per l'innalzamento di 2 anni dell'età della pensione e riforme in senso restrittivo attraversano ormai tutta l'Europa, con le piazze che si riempiono di lavoratori sempre più infuriati.
Sesso in auto: pena sino a 3 anni di carcere - Nei giorni scorsi la Cassazione ha decretato “fare sesso in auto è reato penale e punibile dalla Legge”. Il massimo organo di giudizio ha ribaltato la sentenza di primo grado del tribunale di Arezzo, in cui era coinvolta una coppia di giovani maggiorenni della città. La sentenza conferma, quindi, che è reato penale ogni tipo di atteggiamento legato al sesso anche in luoghi isolati e al buio, da considerarsi punibile con addirittura tre anni ci carcere. Secondo la Corte infatti: “praticare attività sessuale che comporti qualsiasi tipo di nudità, è di per se da considerarsi un offesa al pudore ed alla pubblica decenza in qualsiasi condizione, anche se si è in luoghi isolati e non illuminati, in quanto sono sempre da considerare luoghi pubblici, e quindi fruibili da tutti i cittadini, bambini e minorenni compresi“.
La Cassazione stessa infine acconsente ad un’unica “scappatoia”, citando il testo, “quella di potersi accoppiare solamente se si dispone divetri altamente oscurati, oppure coprendo tutti i finestrini e lunotto della propria auto” purchè ovviamente non ci si trovi in un luogo pubblico e frequentato. La decisione della Cassazione, però, è spinta anche da motivazioni meno futili come, in particolare, quella di ridurre (o quantomeno scoraggiare) la prostituzione sulle strade.
Addio, quindi, a baci, pomiciate, sesso ed affettuosità più o meno spinte: ora ci si dovrà guardare bene non solo dai guardoni di turno, ma anche dalle forze dell’ordine che, fino ad ora, spesso avevano chiuso un’occhio facendo una semplice paternale ai malcapitati di turno.