Karma: designer danese, socio italiano...
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garfield:
La Karma è lì, sotto un tendone, alle Terme di Merano. Ha una linea seducente: parafanghi sinuosi, volumi eleganti e molto sportivi per una berlina quattro porte. Ed enormi cerchi da 22". Una bella sintesi tra una Maserati Quattroporte e una BMW Serie 7, che finisce col mascherare le reali dimensioni dell'auto: quasi cinque metri di lunghezza, appena 131 centimetri d'altezza.
A fianco della lussuosa ammiraglia, per ora una concept non marciante, il suo ideatore: il designer danese Henrik Fisker (che dà il nome al marchio, nella foto in alto), apprezzato per i suoi trascorsi alla BMW (dove lavorò alla Z8) e all'Aston Martin (su DB9 e V8 Vantage).
Ma, in realtà, questa berlina chic, che dovrebbe essere lanciata a fine 2009 negli Usa e nel 2010 in Europa, sfidando le grandi Case con un prezzo di almeno 80.000 euro, ha ben altri motivi d'interesse: l'anima ecologica e un investitore italiano.
La Karma, infatti, sarà ibrida: avrà un modulo elettrico abbinato a un (non piccolo) motore turbo benzina di due litri, che serve solo per ricaricare le batterie al litio poste a centro vettura, sotto al tunnel. La trazione sarà posteriore (perché lì è collocato il motore elettrico), il cambio tipo variatore continuo. Ricarica? Anche "plug-in", alla rete di corrente. Sul tetto, pannelli fotovoltaici assicurano la funzionalità del climatizzatore.
La tecnologia è assicurata in esclusiva dalla Quantum, già nota per le sue forniture militari; l'autonomia della Karma sarà di 80 chilometri, poi il motore termico assicurerebbe la ricarica delle batterie e ancora molta strada. Interessanti le prestazioni dichiarate: lo 0-100 km/h in 6 secondi e una velocità autolimitata di 200 orari (più che sufficienti negli Usa, primo mercato previsto per la Karma).
Alcune componenti, anche degli interni, che accoglieranno lussuosamente quattro persone, saranno acquistate da grandi Case, così come per la produzione si sta discutendo con marchi americani, per sfruttare impianti che non lavorano a pieno ritmo a causa della crisi.
Altra chicca, dicevamo, è che il primo investitore, e futuro importatore per il nostro Paese sarà proprio un italiano: Gianfranco Pizzuto, giovane imprenditore meranese che crede fortemente in questa nuova frontiera del lusso eco-compatibile. Pizzuto, Fisker e il tedesco Bernhard Köhler formano così la Fisker Automotive Inc., nata nel luglio 2007 e con sede in California.
Bene, la sfida è partita: ora non resta che decidere che motore termico adottare (possibile anche un V6) e dove avviare la produzione. E attendere la Karma su strada, per i primi test, che alla Fisker ipotizzano tra fine 2008 e inizio 2009.
mozagga:
ma poi se non rimorchio ela weber come minimo me ingrifo... ::)
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