Autore Topic: "Al Pigneto sono stato io Non chiamatemi razzista"  (Letto 1268 volte)

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crazy.cat

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"Al Pigneto sono stato io Non chiamatemi razzista"
« il: Maggio 29, 2008, 10:39:54 am »
VELTRONI: "DIFFICILE NEGARE MATRICE POLITICA"
"Quando si va in giro a spaccare vetrine e con il volto coperto da una sciarpa con la chiave uncinata e' difficile pensare che non ci sia una matrice politica"


"Eccome qua, io sarei il nazista che stanno a cercà da tutti i pizzi. Guarda qua. Guarda quanto sò nazista...". La mano sinistra solleva la manica destra del giubbetto di cotone verde che indossa, scoprendo la pelle. L'avambraccio è un unico, grande tatuaggio di Ernesto Che Guevara.

Ecco il pericoloso fascista teorizzato da Veltroni nel suo continuo delirio dove vede tutti gli Italiani diventati dei fascisti, razzisti, picchiatori e xenofobi solo perchè loro hanno perso le elezioni.
Il signor Veltroni che vivrà come tutti i politici scortato sempre da polizia e carabinieri, non si rende ancora conto che gli italiani ne hanno semplicemente le scatole piene di non poter più vivere sicuri, di non poter uscire la sera, di dover mettere le sbarre alle finestre.
Rinuncia alla scorta e vai a farti un giro a sorpresa, senza la tv per farti bello, nei quartieri più a rischio e poi vediamo come, e se, torni a casa tutti intero.
Veltroni vergognati.
 

Offline ridethesnake

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Re: "Al Pigneto sono stato io Non chiamatemi razzista"
« Risposta #1 il: Maggio 29, 2008, 12:19:15 pm »
Citazione
Ipotetico commento di un lettore qualunque... Ahhhh, meno male che è stato un comunista-razzista-delinquente a fare tutto questo, così non possono incolpare me che sono un fascista-razzista-delinquente...
La cosa certa è che esistono persone oneste, leali, preparate nel loro lavoro ed anche simpatiche da tutte le parti, ma la madre dei cretini è sempre incinta, e come tale figlia di quà e di là senza badare tanto per il sottile.
Credo che in questo periodo di insoddisfazioni "global/i", di cambiamenti di l/rotte politiche ogni due anni, ci sia il pericolo che qualche "c_oglione" di troppo, credendosi un rivoluzionario milanista (mezzo rosso e mezzo nero lol) pensi di ripulire la propria città dalla concorrenza.
Personalmente al posto delle carceri gli farei fare i netturbini "a gratis", e vediamo se poi si lamentano che le città sono sporche; metti sotto una coppia di fidanzatini correndo con la spider? ti condanno a spingere le "carrozzelle" dei sopravvisuti per 10 anni, così vediamo quanto tempo libero ti resta per andare allo stadio a fare l'ultra'...
Le borgate ci sono in tutte le città, delinquenti e p_uttane inclusi, intestini e stranieri, dove se giri senza "molla" in tasca ti fanno la pelle, solo perchè "quì comando io" e se chi comanda è un "amico" allora tutto fila liscio, altrimenti finisce male...
Ma a che siamo cresciuti a fare mi chiedo: per giustificare le imbecillità degli altri? No di certo, la cosa che posso dire è che l'Italia perde ogni giorno gli ultimi pezzi di quel briciolo di credibilità e di umanità che le resta...
A questo il rimedio dobbiamo trovarlo sicuramente in altro modo. ;)
Se do da mangiare ad un povero, mi dicono che sono un santo, ma se chiedo perchè quel povero è povero, mi dicono che sono un comunista!



Se non avete niente di meglio da fare andate a farlo da un'altra parte.
 

Offline ambarambacicicoco

Re: "Al Pigneto sono stato io Non chiamatemi razzista"
« Risposta #2 il: Maggio 29, 2008, 14:22:58 pm »
parole sacrosante ridethesnake !!!   applausi   hail2

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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