La Microsoft Public License è stata ufficialmente approvata dall'Open Source Initiative (OSI) ed è la prima licenza aperta del colosso di Redmond, tanto che qualcuno si chiede dov'è il trucco...Il framework
ASP.Net MCV 1.0 verrà rilasciato da Microsoft con un'inedita licenza open source, denominata
Ms-PL. Questo segna un cambiamento di politica per il colosso di Redmond, da sempre strenuo difensore della proprietà intellettuale nel software e costantemente impegnato in campagne legali contro chi fa uso illecito, vero o presunto, dei suoi innumerevoli brevetti.
La nuova licenza risponde ufficialmente alle regole dell'Open source, come testimonia l'OSI, e potrebbe rappresentare l'
inizio di una nuova stagione per Microsoft, che negli ultimi tempi ha attuato un comportamento quasi schizofrenico, attaccando e blandendo allo stesso tempo il mondo Linux, probabilmente alla ricerca di una nuova identità per continuare a esercitare la sua leadership un po' appannata.
Intanto CmsWire analizza la licenza alla ricerca di qualche inghippo o vincoli nascosti, che potrebbero trasformarsi in una polpetta avvelenata per chi decidesse di sfruttarla a piene mani.
In realtà qualche vincolo c'è, ma non sembra molto diverso dalle altre licenze open in circolazione, come
limiti all'uso di brand e marchi per chi contribuisce al codice e il divieto di eliminarli nelle fasi di distribuzione.
L'analisi completa della licenza la trovate
qui (
http://www.cmswire.com/cms/web-development/taking-a-closer-look-at-microsofts-mspl-open-source-license-004248.php).