Autore Topic: Le stelle illuminano Ginevra  (Letto 1379 volte)

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Offline ninfea

Le stelle illuminano Ginevra
« il: Marzo 13, 2012, 22:06:33 pm »

Al Salone il debutto di modelli strategici come la Fiat 500L, Ford B-Max, Peugeot 208, Citroën C4 Aircross.
E di supercar da sogno come Ferrari F12berlinetta e Lamborghini Aventador J.
Ampera/Volt Auto dell’Anno


È un Salone da visitare, bello e ricco, quello di Ginevra aperto fino a domenica prossima. Un inno all’ottimismo nel clima di depressione generale che tormenta l’auto europea. Pieno di novità che fanno sognare, come le supercar, ma anche di modelli «per tutti»: sono quelli che, se avranno successo, possono ribaltare la scena risollevando i bilanci e il morale.
Molto strategico, ad esempio, è il nuovo gioiello targato Fiat, la 500L. Nascerà (da luglio) in Serbia dove costa meno produrre, però ha Dna, stile e tecnologie che rappresentano l’eccellenza del made in Italy. Il suo debutto è stato scenografico, la compatta del Lingotto è sbucata da un pavimento che si sollevava per farle strada.

E ha sorpreso chi, sulla base delle prime immagini, immaginava una «declinazione» della 500. Porta il nome della citycar, perché è diventato un brand vincente, ma è molto più grande con i suoi 4,14 metri di lunghezza, 1,78 di larghezza e 1,66 di altezza: leggermente più grande della Sedici, per rendere l'idea. E notevolmente più alta (10 cm) e più lunga (5) della Mini Countryman, a cui qualcuno l'ha accomunata soprattutto per l'elegante livrea bicolore di alcune versioni esposte. «La 500 sta al caffé espresso come la 500L sta al cappuccino - ha spiegato Olivier François, capo del marchio Fiat -. L'espresso si beve da solo, in piedi, al bar, mentre il cappuccino si beve in compagnia, seduti comodamente, un rito da condividere con le persone che amiamo proprio come la nostra nuova vettura». Sull’onda del glamour, esordisce a Ginevra anche la Lancia Flavia, che ha origine americama «ma incarna e trasporterà nel mondo i migliori concetti dell’italianità all’insegna dell’integrazione con Detroit», come ha sottolineato il responsabile del marchio Saad Chehab.

Sono altrettanto importanti, per le loro Case, quei modelli in arrivo destinati a «fare numeri». È il caso della Peugeot 208, che si porta alle spalle i successi delle precedenti compatte del Leone, o la C4 Aircross che lancia Citroën nel territorio dei crossover. Tra i monovolume medi, Ford punta sulla B-Max con l’ingegnoso sistema che elimina il montante centrale grazie alle porte posteriori scorrevoli. Volvo lancia la sfida con la bella V40, dal look accattivante. Toyota propone la versione «ambientalista» Hybrid della Yaris, Kia la Cee’d, mentre in un segmento molto più impegnativo la Bmw fa esordire l’ammiraglia Serie 6 in variante Gran Coupé, un saggio raffinato di stile e di tecnologia per comfort e sicurezza. Tra le top car di prestigio, in vetrina pure la Jaguar XF Sportbracke, una wagon che sfida le regine tedeche puntando su esclusività e carattere.

Discorso a parte merita Opel, che lancia il crossover compatto Mokka ma soprattutto si gode il prestigioso titolo di «Car of the Year» assegnato alla vigilia del Salone alla sua Ampera, elettrica ad autonomia estesa gemella della Chevrolet Volt. Un trionfo forse inatteso, ma figlio di sofisticate e innovative tecnologie come fu per la Nissan Leaf lo scorso anno. Ampera e Volt hanno preceduto con 330 punti la Volkswagen Up! (281) e la Ford Focus (256).

Nel regno dei sogni realizzati brilla la regina assoluta del Salone, la Ferrari F12berlinetta. Quello del Cavallino è lo stand più affollato e la nuova 12 cilindri da 740 Cv merita davvero attenzioni speciali. «È la Ferrari che ha battuto tutti i record delle nostre vetture stradali», ha osservato Luca Montezemolo, annunciando per fine anno la supercar che sostituirà la Enzo «e sorprenderà per stile estremo e grande spirito di innovazione».

(nella foto). Rossa ed eccitante anche la strepitosa Aventador J (che significa Jota, come i prototipi da corsa Anni 60) presentata da Lamborghini. Una barchetta estrema in esemplare unico già venduto a un misterioso cliente (degli Emirati?) per 2,1 milioni di euro. Il posto guida e quello del passeggero sono separati dal tunnel centrale e al pilota viene consigliato il casco: perché il 12 cilindri da 700 Cv consente punte velocistiche da F1.

:ciao:
                                  
 


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