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Offline ambarambacicicoco

Tra il calcio e la storia: il triangolare del ricordo
« il: Settembre 15, 2011, 07:17:09 am »
Tra il calcio e la storia: il triangolare del ricordo
In campo al Flaminio il 21 settembre



Nella sede romana della Regione Friuli-Venezia Giulia è stato presentato il "Triangolare del ricordo", che si terrà allo Stadio Flaminio di Roma il 21 settembre tra le antiche squadre italiane di Pola, Fiume e Zara. Scenderanno in campo i discendenti degli esuli giuliano-dalmati da tutto il mondo. L’iniziativa è sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è organizzata dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Le ragioni di un evento
Nella prima metà del ‘900, al panorama sportivo nazionale contribuirono in maniera significativa gli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia, poi dispersi dall’esodo nel Dopoguerra a causa della cessione di quei territori alla Jugoslavia. Fintanto che l’unità territoriale aveva consentito loro una normale realtà sociale, anche il calcio organizzato, in ascesa, riscuoteva un grande successo di pubblico e praticanti. Il Football Club Grion Pola, l’Unione Sportiva Fiumana e l’Associazione Calcio Dalmazia erano le squadre dei tre capoluoghi di provincia di Pola, Fiume e Zara. Le loro imprese suscitavano la più ampia passione sportiva. Con la fine della Seconda guerra mondiale e la polverizzazione del tessuto sociale, le tre società calcistiche si sciolsero. Riaccendere per un giorno i riflettori su quelli che furono gli eroi sportivi di un’Italia che non c’è più (687 reti nella serie A italiana), è uno stimolo a ricordarne le gesta e un omaggio nei confronti di una comunità che oggi non ha più le sue città e i suoi campi di calcio, ma, completamente integrata in tutte le regioni italiane e in molti Paesi esteri, conserva la sua identità.

Molte storie, un solo destino
Pur di fronte a diverse estrazioni sportive da cui avevano preso vita, le tre squadre di Pola, Fiume e Zara ebbero tutte un unico e identico destino. Di fronte agli eventi bellici della Seconda guerra mondiale, i suoi giocatori partirono per il fronte. Ciò che ne rimase alla fine del conflitto, fu spazzato via dall’occupazione delle truppe di Tito e dalla successiva cessione dei territori alla Jugoslavia. Le società furono sciolte e rifondate come squadre jugoslave, sia perché italiane e quindi non viste di buon occhio, sia perché il 90% della popolazione italiana era fuggito con l’esodo.

G. S. GRION POLA
Il Gruppo Sportivo Grion Pola, fu una società sportiva e calcistica con sede nella città istriana di Pola. La società era intitolata a Giovanni Grion, istriano caduto nel corso della Prima guerra mondiale. Fondato nel 1918, il G.S. Grion Pola conobbe l’apice della sua popolarità a partire dall’anno 1932, quando la squadra di calcio ottenne la promozione in Serie B, ove arrivò fino al sesto posto. Negli anni venti lanciò Antonio Vojak.

U. S. FIUMANA
L’Unione Sportiva Fiumana di Fiume (città diventata italiana nel 1924) nacque nel 1926 in seguito alla fusione di due squadre già esistenti: il Club Sportivo Olympia Fiume e il Club Sportivo Gloria Fiume. Produsse in quegli anni alcuni giocatori di livello nazionale come Rodolfo Volk, Marcello Mihalich, Ezio Loik, Mario Varglien e il fratello Giovanni Varglien. Arrivò a disputare anche un campionato nella Divisione Nazionale (l’allora serie A).

A. C. DALMAZIA
La Società Ginnastica Zara, debuttò in serie C nel 1926. Nel 1931 cambiò denominazione in Associazione Calcistica Dalmazia: era l’unica squadra dalmata nei campionati italiani. Data la sua particolare posizione geografica, venne assegnata ai gironi umbro-marchigiani, in modo da agevolarne le continue ed avventurose trasferte. Per gli eventi bellici della Seconda guerra mondiale, nel 1940 si ritirò dal campionato di Prima Divisione dopo 20 giornate, proprio quando si trovava in testa alla classifica.

Come saranno formate le squadre
Le tre squadre saranno composte dai diretti discendenti (figli, nipoti e pronipoti) degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia, provenienti dalle comunità giuliano-dalmate sparse in tutta Italia o trasferitisi all’estero in Svizzera, Canada, Stati Uniti, Argentina e Sudafrica. Le squadre verranno affidate a tecnici “storici” del calcio italiano. Sergio Vatta (di Zara) guiderà i fiumani, con la collaborazione di Aldo Kregar (fiumano). Lucio Mujesan (istriano) sarà il tecnico del Grion Pola, insieme all’altro istriano Luigi Silli. Coppia tutta romanista, invece, per il Dalmazia che in panchina avrà due bandiere della storia romanista come Luigi Pizzaballa e Giacomo Losi.

Star di ieri e di oggi
Madrina dell’incontro sarà la fiorettista e campionessa del mondo Margherita Granbassi, triestina ma di genitori esuli istriani. L’Associazione Vecchie Glorie Roma e Lazio porterà a centrocampo alcuni grossi calibri che hanno fatto la storia delle due squadre romane. Saranno presenti tra i tifosi alcuni campioni di quelle regioni come Nino Benvenuti (istriano), Abdon Pamich (fiumano), Ottavio Missoni (dalmata).

Gli incontri
Il Triangolare consiste in tre partite da 30 minuti l’una. In caso di parità al termine dei 30 minuti, si effettuano cinque calci di rigore per squadra. In caso di ulteriore e persistente parità, si procederà all’esecuzione dei rigori ad oltranza fino a quando una delle due squadre non fallirà.

Fonte TelevideoRAI

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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