Autore Topic: È nato lo Sportello Pip [Informativa]  (Letto 505 volte)

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Offline ninfea

È nato lo Sportello Pip [Informativa]
« il: Febbraio 23, 2012, 17:40:48 pm »

A seguito dell'allarme provocato dalle protesi mammarie francesi, l'associazione Aicpe ha creato un indirizzo mail per permettere alle pazienti di comunicare in maniera diretta con medici professionisti. Al fine di ricevere chiarimenti e consigli pratici

Da adesso in poi tutte le donne che hanno una protesi Pip e che sono preoccupate per la loro salute possono comunicare con i medici attraverso uno sportello online. Sì, perché l'Aicpe (Associazione italiana chirurghi plastici estetici), a seguito dello scandalo scoppiato poco prima di Natale e riguardante le protesi mammarie francesi realizzate con silicone industriale anziché medico, ha creato l'indirizzo mail sportellopip@aicpe.it, da utilizzare per ricevere gratuitamente delucidazioni e consigli competenti e personalizzati. Il tutto da parte di esperti.

«Sulla vicenda delle protesi Pip, che noi chirurghi siamo i primi a definire scandalosa, c'è molta disinformazione» afferma Eugenio Gandolfi, segretario di Aicpe. «Sono girate notizie poco corrette e imprecise e le pazienti si sono sentite disorientate, prese in giro e spaventate». Obiettivo dello Sportello Pip, quindi, è quello di fornire alle donne risposte ai loro dubbi e informazioni sui dati scientifici attuali.

«Ovviamente - precisa Eugenio Gandolfi - il nostro vuole essere uno strumento di supporto, non vogliamo sostituirci alle visite mediche e ai controlli da dover fare. Ogni caso deve essere poi valutato in maniera specifica da uno specialista e a chi si è sottoposto a un intervento raccomandiamo di rivolgersi al proprio chirurgo di fiducia per monitorare la situazione e prendere le dovute misure di controllo o terapeutiche».

Per info sulla questione delle protesi Pip:
sportellopip@aicpe.it
« Ultima modifica: Aprile 18, 2014, 23:26:42 pm da ninfea »
                                  
 

Offline ambarambacicicoco

Re:È nato lo Sportello Pip
« Risposta #1 il: Febbraio 24, 2012, 19:16:34 pm »
Protesi al seno Pip: ecco cosa fare
22 febbraio 2012                                   
                                               Protesi al seno Pip: ecco cosa fare               

Le persone portatrici di protesi mammarie Pip dovranno  sottoporsi a esami clinici ed ecografici. In questo modo il medico potrà  valutare i casi in cui è opportuno procedere con l'espianto delle  protesi e, eventualmente, con un nuovo impianto. A disposizione anche un  supporto psicologico.                                                                                  

Dopo lo scandalo delle protesi mammarie Pip, le  protesi francesi low cost, il Ministero della Salute ha effettuato una  stima di 4.525 impianti eseguiti in Italia tra il 2000 e il 2011.  Adesso, dopo un accordo Stato-Regioni, sono state rese note alcune linee  guida di carattere clinico e organizzativo per la gestione clinica dei  casi di persone portatrici di protesi mammarie prodotte dalla Pip.

Sottoporsi a esami clinici ed ecografici
Per  effettuare i controlli, le persone portatrici di protesi Pip potranno  rivolgersi al chirurgo che ha eseguito l'impianto oppure presso i centri  individuati dalle regioni e dalle province autonome. Le persone  richiamate saranno sottoposte a esame clinico ed ecografico e, nel caso  di dubbi sull'integrità dell'impianto, i sanitari valuteranno la  necessità di approfondimento mediante risonanza magnetica. Alle persone  cui siano state diagnosticate contrattura capsulare, sospetto di  rottura, rottura intra o extra capsulare, essudazione o infiammazione  periprotesiva sarà proposto l'espianto delle protesi. Se, in assenza di  segni clinici e diagnostici, la persona portatrice di protesi Pip  manifesti una preoccupazione persistente, il medico può proporre  l'espianto per favorire il benessere psichico della persona. Alla  persona che manifesta preoccupazioni che il medico reputa esagerate e  non risolvibili con l’espianto, è opportuno garantire un adeguato  supporto psicologico.

Le prestazioni saranno garantite dal Sistema sanitario nazionale
Prima  di un eventuale reimpianto le persone devono essere correttamente  informate degli eventuali rischi e questo potrà avvenire  contemporaneamente all'espianto, a giudizio del chirurgo. Le Regioni  attiveranno un programma di presa in carico delle persone portatrici di  protesi Pip che consenta la piena applicazione delle indicazioni per la  gestione clinica. Sarà compito delle regioni e delle province  individuare adeguati centri di riferimento per la realizzazione del  programma. Le prestazioni erogate in applicazione di queste linee guida  rientrano nei livelli essenziali di assistenza e saranno soggette al  pagamento del ticket sanitario ove previsto dalla normativa nazionale e  regionale.


Dal sito di Altroconsumo
     

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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