Autore Topic: Il puntello d'oro  (Letto 782 volte)

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Offline franca1000

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Il puntello d'oro
« il: Ottobre 01, 2009, 10:23:36 am »
In Baviera la Juventus ha interpretato una terza versione del pareggio, che nell’ultima settimana è diventato il suo risultato abituale: rispetto ai due modelli con il Genoa e il Bologna, lo 0-0 con il Bayern ha infatti le stimmate della sofferenza indicibile con cui i bianconeri l’hanno conservato soprattutto nel primo tempo in cui potevano essere travolti come da un Tir impazzito. Non ha fatto un figurone, la Juve. Tuttavia si consola con il punto strappato ai tedeschi, che può tornare utile in un girone dove la qualificazione si potrebbe giocare sui dettagli (ieri il Bordeuax ha vinto): in ogni caso uscire imbattuta dall’Allianz Arena è il massimo che poteva ottenere ed è una nuova dimostrazione che questa squadra almeno sa lottare.

Certo, il disegno era diverso. Puntare su Diego, ancora lontano dalla forma che gli permise di piallare la Roma, è stata una scommessa ma era l’unica possibile per non consegnare al Bayern un’avversaria ideologicamente votata a subire. Che poi la Juve per tutto il primo tempo abbia corso a turare le falle che si aprivano è un’altra storia: le partite non si mettono sempre nel modo in cui le si immaginano.

Ferrara voleva fare un altro match, in cui i bianconeri tenessero meglio il controllo del gioco, e Diego doveva ispirarlo. Peccato che Van Gaal abbia rubato l’idea a don Ciro: era il Bayern a gestire la partita. Sotto i colpi di maglio di Robben e particolarmente di Ribery, che mandava in crisi l’intero lato destro della difesa, la Juve si rintanava con mille difficoltà. Grygera non bastava a contenere il francese: doveva applicarcisi anche Camoranesi usando le maniere forti e spesso correvano a dare man forte i due centrali della difesa o Felipe Melo. Mezza squadra doveva preoccuparsi di un solo avversario. Nonostante la francobollatura, Ribery faceva comunque come gli pareva: al 19’, ad esempio, il folletto sfregiato si incuneava tra Grygera e Chiellini che si stanno ancora chiedendo dove sia passato, e l’errore di mira salvava Buffon.

Le fasce, il punto debole dei bianconeri, erano martellate dai tedeschi. Già al 4’ una combinazione tra Robben e Muller aveva portato il Bayern a un passo dal gol, sfiorato in diagonale, così al 30’ era addirittura Diego a recuperare con prodigiosa scivolata (il colpo migliore della sua serata) sul giovane Muller, l’attaccante aggiunto di una formazione molto offensiva, in cui uno come Schweinsteiger si è ridotto a fare il mediano per il sovraffollamento di punte e centrocampisti d’attacco.

La colpa più grave della Juve era nell’incapacità di gestire il pallone senza consegnarlo infiocchettato ai tedeschi ad ogni rilancio. C’era una strana timidezza da cui si affrancavano solo Camoranesi, Diego, Melo e, in qualche passaggio, Trezeguet. Troppo poco per giocarsela alla pari e far paura al Bayern che ha una retroguardia diafana: le rare volte che gli juventini si affacciavano avanti lo facevano con successo. Butt era bravo a respingere la conclusione di Camoranesi al 32’ e una girata velenosa di Trezeguet passava non lontano dall’incrocio dei pali al 40’. Ma erano eventi sporadici. Iaquinta era irriconoscibile, Marchisio (cresciuto nella ripresa) si perdeva nei raddoppi di marcatura, l’intera difesa era schiacciata dalla paura che Ribery o un altro della banda mettesse a segno lo scherzo: non c’era pallone alto che Legrottaglie o Chiellini strappassero a Klose, che per fortuna si limitava a quello.

Arrivare all’intervallo sullo 0-0 era più che un’impresa, un piccolo miracolo di una Juve piccina. Qualcosa cambiava nella ripresa. L’uscita di Robben sul finale del primo tempo rendeva meno vario il gioco del Bayern sulle fasce, Ribery si acquietava ricevendo meno rifornimenti dai compagni e in generale il lavoro del Bayern perdeva possanza. Ferrara capiva di potercela fare. Salvo un traversone di Ribery «bucato» da tutto l’attacco, Buffon viveva momenti meno tesi e la Juve trovava un migliore equilibrio. Diego per Poulsen, lo 0-0 teneva ed era anzi una girata di Iaquinta a far temere ai tedeschi la beffa.

la stampa
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Offline franca1000

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Re:Il puntello d'oro
« Risposta #1 il: Ottobre 01, 2009, 10:29:33 am »
la mia opinione:

caro Ciro, si deve avere il coraggio di vincere, si deve avere il coraggio di fare i cambi giusti...perché togliere trezeguet e non un iaquinta fantasma? partitaccia, almeno nel primo tempo, nel secondo ci siamo un pó ripresi e il punticino che abbiamo portato a casa ci fa certo comodo ma al bayern fa ancora piú comodo...adesso iniziamo a fare i conti e odio fare conti e sperare che questo e sperare che l'altro...

in un intervista prima della partita hai detto che avremmo affrontato il bayern con una mentalitá vincete e mi perdonerai se io di mentalitá vincente non ne ho vista

iaquinta meritava essere tolto dal campo, togliere un gol praticamente fatto dai piedi di trezeguet é stata una cosa ridicola

caro Ciro, dobbiamo migliorare, altrimenti tutti a casa e io voglia di andare a casa decisamente non ne ho

certo la cosa positiva é che vero che noi non abbiamo segnato ma neanche loro e se nel primo tempo avessero segnato, sarebbe stato piú che meritato

conti e riconti:
bayern e bordeaux 4 punti e la juve 2, dobbiamo ancora affrontare il maccabi che non sottovaluterei...perció abbi un pó di coraggio e fai i cambi giusti..non fatti venire la pariggite come abbiamo dovuto sopportare da quell'incompetente di ranieri, perché con i pareggi non si va lontano

p.s. ma fare giocare il capitano negli ultimi 15 minuti ti ha fatto schifo? perché tenerlo in panchina? sappiamo che queste sono le partite che Alex maggiormente ama e allora perché non farlo giocare...adesso peró giochiamela tutta e sempre

FORZA JUVE


« Ultima modifica: Ottobre 01, 2009, 10:32:15 am da franca1000 »
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Offline mozagga

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Re:Il puntello d'oro
« Risposta #2 il: Ottobre 01, 2009, 18:34:54 pm »
Alex fuori 1 mese...ancora purtroppo  :(
Continua a farsi male nelle partitelle...vabbè.

Solita juve europea...gli esterni hanno fatto una partita ridicola...e purtroppo diego non è al meglio, si vede che non forza ed è sofferente.

Ora ci tocca vincerne 2 col maccabi...poi vedremo
 


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