03 Febbraio, 2008
Luce
Uno spiraglio di luce mi viene a svegliare.
Acqua fresca sul mio viso.
Il profumo del caffè.
L’energia della grande musica.
Sulle mie guance del soffice e delicato sapone.
La cornice della mia finestra accoglie un grande quadro che proietta raggi di sole sul pavimento.
Mi invita a vestirmi velocemente.
Una corsa nel parco.
Alberi secolari regalano ossigeno di vita.
Vibrazioni di luce sul selciato.
Non c’ altra musica nelle mie orecchie se non quella del vento tra foglie.
La brezza fresca sul mio viso mi fa sentire viva, non ho bisogno di grandi cose.
Corro felice, mentre nella mia mente scorre fluida la mia vita.
Tra il fiume e gli alberi un vialetto per passeggiare.
Un pescatore anziano mette l’esca e attende paziente.
Rughe profonde solcano il suo viso.
In ognuna di esse una nuova storia.
Corro osservando le espressioni della gente.
Improvvisamente devo fermarmi.
Davanti a me due mani intrecciate.
Una coppia anziana.
I capelli bianchi raccolti di lei incorniciano un viso elegante e gentile.
Il vento ne scompiglia una ciocca.
La mano grande e segnata di lui la sistema dietro l’orecchio.
Una semplice carezza.
Rimango a distanza per non sciupare questo splendido quadro e riesco a scorgere dai loro occhi una grandissima luce.