Napster chiude definitivamente
Era l’anno 1999 quando con il loro software chiamato Napster Shawn Fanning e Sean Parker hanno completamente rivoluzionato il mondo di Internet e dell’industria discografica, forse senza nemmeno aspettarsi inizialmente un impatto del genere per la loro creatura.
Padre di tutti i programmi di scambio peer-to-peer, Napster arrivò infatti alla fine dello scorso millennio rimanendo attivo come “alternativa principale” fino al 2001, trasformandosi nel corso degli anni seguenti ma senza mai chiudere definitivamente i battenti. Cosa che invece succederà adesso, visto l’annuncio della fusione tra Napster e Rhapsody, servizio di musica on-demand ampiamente usato negli Stati Uniti: l’operazione è frutto dell’accordo di vendita siglato tra lo stesso Rhapsody e Best Buy, società finora proprietaria di Napster.
Impossibile parlare di Napster senza rievocare ricordi dalle tinte “romantiche”, probabilmente anche a causa del fatto che dieci e passa anni fa la banda larga era per molti (oddio, per troppi lo è ancora) solo un miraggio, costringendo quindi a lunghe attese per il download di un singolo file. A chi del resto non è capitato almeno una volta di provare quel software miracoloso, padre di tutti gli altri Kazaa, WinMX, Emule e così via?
Via | Mashable.com