«Tav e sviluppo, la politica ha tempi lunghi: diamo poi le priorità»
maurizio tropeano
torino
Negli ultimi anni non è stata strutturata una concreta iniziativa che individui priorità, costi e tempi per un investimento di sostegno all’economia, al lavoro e all’occupazione della Valsusa» collegato alla realizzazione della Torino-Lione. L’atto di accusa alla politica arriva dalle associazioni degli imprenditori e dai sindacati del Piemonte che hanno deciso di uscire allo scoperto e di lavorare insieme per definire un progetto di sviluppo del territorio attraversato dal nuovo collegamento ferroviario e dove è più forte l’opposizione. Le parti sociali sono convinte che «solo attraverso un percorso progettuale serio e legato alle esigenze espresse dagli amministratori sarà possibile utilizzare concretamente le risorse rese disponibili per il territorio dal quadro economico finanziario relativo alla Torino-Lione». E per farlo non si possono aspettare i tempi lunghi della politica ma è necessario «attrezzarci per costruire in tempi brevi un progetto per il territorio, realistico e concreto».
Lunedì, imprenditori e sindacati hanno annunciato a Transpadana, il comitato promotore per la realizzazione del corridoio 6, e al presidente dell’Osservatorio della Torino-Lione, Mario Virano, le linee guida dell’azione delle parti sociali che parte con la creazione di un gruppo di lavoro a «valenza strategica e d’indirizzo» e di una task force operativa che in sei mesi di lavoro metta a disposizione un progetto che poi sarà presentato al Governo e agli enti locali. «Il nostro obiettivo - si legge nel comunicato - è di «offrire ai decisori pubblici a livello locale, regionale e nazionale un concreto contributo di progettualità, a supporto delle relazioni con il territorio e del processo di individuazione di iniziative strutturali di investimento».
La prima riunione del gruppo operativo si svolgerà già la prossima settimana. Nei mesi scorsi Confindustria Piemonte - che metterà a disposizione il responsabile del progetto - aveva individuato i confini all’interno dei quali avviare l’elaborazione di un progetto articolato. Il cuore del ragionamento è la visione di una Valle (Alta e Bassa) integrata con l’area metropolitana torinese e dalla scelta di individuare nel turismo il nodo strategico in grado di offrire ricadute positive già nel breve e medio periodo. Senza dimenticare lo sviluppo dei servizi di trasporto passeggeri e merci. Il gruppo di lavoro dovrà capire anche quale ruolo potrebbero giocare gli investitori privati nel finanziare progetti di sviluppo che si basano su contributi statali e comunitari.
Non è un caso che il gruppo di lavoro dovrà studiare gli strumenti per il necessario coordinamento con la legge regionale «Cantieri, sviluppo e territorio» studiata per promuovere interventi a favore dei territori interessati dalla realizzazione di grandi infrastrutture. Particolare attenzione, infine, sarà dedicata al tema della comunicazione che da «sempre rappresenta un elemento di debolezza per la promozione della Torino-Lione».
