Autore Topic: Da Masdar City all'isola di Carloforte: la prima città a emissioni zero  (Letto 299 volte)

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Offline ambarambacicicoco

Da Masdar City all'isola di Carloforte: la prima città a emissioni zero
Solo bici, autovetture automatizzate e taxi elettrici. Sorgerà negli Emirati Arabi nel 2020. Ma anche il Bel Paese si attrezza a competere e il primo comune a zero emissioni sarà in un'isola



Dagli Emirati Arabi all'Italia: vivere in citta' intelligenti e' possibile. Come? Riducendo quasi a zero i rifiuti, sfruttando l'energia del sole e del vento, recuperando l'acqua e vietando la circolazione delle auto. Solo bici, autovetture automatizzate e taxi elettrici. Tutto questo e' Masdar City, la prima citta' del mondo ad emissioni zero che sorgera' nel 2020 a mezz'ora da Abu Dhabi.

La citta' completamente auto-alimentata da energie pulite, solare in primis, occupera' un'area di 6 km quadrati e ospitera' 50 mila abitanti. I pannelli solari disposti sui tetti degli edifici e in un enorme impianto fuori citta' copriranno l'80% del fabbisogno energetico. Al resto penseranno gli impianti eolici e geotermici, senza dimenticare la spazzatura, che sara' per il 98% riciclata o convertita in combustibile.

Piu' della meta' dell'acqua nella tecno-oasi sara' depurata e reintrodotta nel circuito, che comprendera' collettori per la pioggia, impianti di desalinizzazione e sistemi irrigui realizzati con le acque grigie. Ma non solo. Per rinfrescare gli ambienti, visto che la temperatura diurna nel deserto di Abu Dhabi puo' sfiorare i 50°C, si sfruttera' la disposizione architettonica degli edifici, orientati in modo da favorire il passaggio delle correnti d'aria.



Ma anche il Bel Paese si attrezza a competere e il primo comune a zero emissioni sara' in un'isola. Nel 2014, infatti, l'isola di Carloforte si appresta a diventare 'a impatto zero' grazie alle energie rinnovabili, all'eco mobilita' e alla gestione dei consumi energetici attraverso un algoritmo.

'Energia in rete', l'algoritmo messo a punto dai ricercatori della Sapienza, e' una sorta di 'cervellone' diffuso del risparmio in grado di monitorare e gestire i consumi e i valori di produzione (ma anche di monitorare gli inquinanti attraverso specifiche sonde) in tempo reale attraverso sofisticate tecnologie smart grid, reti wireless e sensori di controllo degli sprechi energetici.

La vera parola d'ordine a Carloforte, dunque, sara' quella del risparmio. E' il caso del ripristino delle fontanelle pubbliche per la produzione di acqua potabile di alta qualita', che consentiranno di ridurre il consumo di bottiglie e, ancor piu', del nuovo piano regolatore dell'illuminazione comunale, che punta, entro questo mese, a contenere i consumi di energia addirittura fino al 60% lungo le vie del centro, del 46% in citta' e del 23% fuori matrice.

Fonte TelevideoRAI

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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