Autore Topic: L'interfaccia cervello-computer che traduce il pensiero in azioni  (Letto 307 volte)

Descrizione:

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline ninfea

L'interfaccia cervello-computer che traduce il pensiero in azioni
Una speranza per i malati di Sla

il sistema di comunicazione portatile dedicato ai malati di Sla

Il sistema nato da una ricerca italiana: "Rompe l'isolamento"

torino

Nasce da una ricerca italiana il primo sistema di comunicazione portatile dedicato ai malati di Sla, per tradurre i segnali del cervello in parole e azioni, e consentire ai malati di non restare isolati. Brindisys - questo il suo nome - può accendere e spegnere la luce, aprire la porta, formulare parole e frasi, solo con la forza del pensiero. E’ il risultato di un progetto di un team guidato da Febo Cincotti, ricercatore della Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma, finanziato da Fondazione AriSla per la ricerca sulla Sla, e col contributo dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Rispetto ad altri modelli precedenti, più complessi e ingombranti, è di più facile utilizzo e soprattutto permette anche ai pazienti in uno stato avanzato della malattia di poter comunicare. «Brindisys - spiegano i ricercatori che lo hanno messo a punto - è composto da una cuffia che viene indossata dal paziente, dotata di elettrodi per rilevare i comandi immaginati attraverso i potenziali elettrici prodotti dal cervello. Questi segnali vengono “letti” da un dispositivo poco più grande del palmo di una mano che li traduce in comandi e li trasmette a un tablet da cui parte il comando dell’azione». Si va dalla riproduzione vocale di una frase pre-impostata, alla formulazione lettera per lettera di frasi nuove, fino a comandare azioni vere e proprie quali accendere la televisione, cambiare canali, aprire la porta, spegnere la luce.

La traduzione del pensiero avviene in circa 10 secondi. La fase sperimentale del progetto è stata avviata. I pazienti, tutti volontari e ciascuno a un diverso livello di avanzamento della malattia, vengono condotti nella casa domotica della Fondazione Irccs Santa Lucia: un appartamento progettato per le persone con disabilità dove tutto è automatizzato. Con Brindisys è possibile, ad esempio, regolare lo schienale della poltrona o l’inclinazione del letto, fino ad aprire la porta. In una fase successiva il prototipo sarà affidato ai pazienti, che potranno utilizzarlo a casa.

fonte: La Stampa
                                  
 

Offline Gemini

  • Novizi
  • *
  • Post: 9
  • Karma: +0/-0
Re:L'interfaccia cervello-computer che traduce il pensiero in azioni
« Risposta #1 il: Marzo 02, 2012, 15:53:04 pm »
Incredibile, non pensavo che fossimo arrivati ad un tale livello di sofisticazione. Immagino che una tale tecnologia ad un certo livello di sviluppo possa essere utilizzata anche al di fuori dell'ambito dei malati... cioè, per comandare qualsiasi tipo di computer. Sarebbe davvero fantascientifico!!!
 


Cliccate il BANNER sopra, sarete di grande Aiuto. GRAZIE !