Autore Topic: L'appello di Padre Alex Zanotelli...  (Letto 917 volte)

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Offline ridethesnake

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L'appello di Padre Alex Zanotelli...
« il: Settembre 17, 2009, 08:47:06 am »
L'appello di Padre Alex Zanotelli... Con l’acqua e’ in ballo la vita! Ma dal Governo continuano imperterriti!

Registriamo, e vi proponiamo integralmente, l’ennesimo appello di Padre Alex Zanotelli alla ripubblicizzazione dell’acqua e dei servizi collegati ad essa.
La nota, datata 11/09/09, prende spunto dal recente Art. 15 DL 10-09-2009 modifica art. 23bis Lg n. 133 6/8/2008, varato dal Governo Berlusconi, che fornisce una nuova spinta privatizzatrice non solo al servizio idrico, cui era interamente dedicato l’art. 23bis, bensì a tutti i servizi pubblici locali (anche energia, gas, rifiuti e trasporto urbano) (clicca QUI per un approfondimento):Non avrei mai immaginato che il paese di Francesco d’ Assisi (Patrono d’Italia) che ha cantato nelle sue Laudi la bellezza di “sorella acqua” diventasse la prima nazione in Europa a privatizzare l’acqua! Giorni fa abbiamo avuto l’ultimo tassello che porterà necessariamente alla privatizzazione dell’acqua. Il Consiglio dei Ministri , infatti, ha approvato il 9/09/2009 delle “Modifiche” all’articolo 23 bis della Legge 133/2008. Queste “Modifiche” sono inserite come articolo 15 in un Decreto legge per l’adempimento degli obblighi comunitari. Una prima parte di queste Modifiche riguardano gli affidamenti dei servizi pubblici locali , come gas, trasporti pubblici e rifiuti. Le vie ordinarie- così afferma il Decreto- di gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica è l’affidamento degli stessi, attraverso gara, a società miste, il cui socio privato deve essere scelto attraverso gara, deve possedere non meno del 40% ed essere socio” industriale”. In poche parole questo vuol dire la fine delle gestioni attraverso SPA in house e della partecipazione maggioritaria degli enti locali nelle SPA quotate in borsa. Questo decreto è frutto dell’accordo tra il Ministro degli Affari Regionali, Fitto e il Ministro Calderoli. E questo grazie anche alla pressione di Confindustria per la quale in tempo di crisi, i servizi pubblici locali devono diventare fonte di guadagno. E’ la vittoria del mercato, della merce, del profitto. Cosa resta ormai di comune nei nostri Comuni?E’ la vittoria della politica delle privatizzazioni ,oggi, portata avanti brillantemente dalla destra .A farne le spese è sorella acqua .Oggi l’acqua è il bene supremo che andrà sempre più scarseggiando, sia per i cambiamenti climatici, sia per l’incremento demografico. Quella della privatizzazione dell’acqua è una scelta politica gravissima che sarà pagata a caro prezzo dalle classi deboli di questo paese, ma soprattutto dagli impoveriti del mondo (in milioni di morti per sete!). Ancora più incredibile per me è che la gestione dell’acqua sia messa sullo stesso piano della gestione dei rifiuti!Questa è la mercificazione della politica! Siamo anni luce lontani dalla dichiarazione del Papa Benedetto XVI nella sua recente enciclica Caritas in veritate dove si afferma che l’”accesso all’acqua” è” diritto universale di tutti gli esseri umani senza distinzioni e discriminazioni”.Tutto questo è legato al “diritto primario della vita”.La gestione dell’acqua per il nostro Governo è assimilabile a quella dei rifiuti! Che vergogna! Non avrei mai pensato che la politica potesse diventare a tal punto il paladino dei potentati economico-finanziari. E’ la morte della politica!
Per cui chiedo a tutti di:
-protestare contro questa decisione del governo tramite interlocuzioni con i parlamentari, invio di e.mail ai vari ministeri…
-chiedere ai parlamentari che venga discussa in Parlamento la Legge di iniziativa popolare per una gestione pubblica e partecipata dell’acqua, che ha avuto oltre 400mila firme e ora ‘dorme’ nella Commissione Ambiente della Camera;
-chiedere con insistenza alle forze politiche di opposizione che dicano la loro posizione sulla gestione dell’acqua e su queste Modifiche alla 23 bis;
-premere a livello locale perché si convochino consigli comunali monotematici per dichiarare l’acqua bene comune e il servizio idrico “privo di rilevanza economica”;
-ed infine premere sui propri consigli comunali perché facciano la scelta dell’Azienda Pubblica Speciale a totale capitale pubblico: è l’unica strada che ci rimane per salvare l’acqua.
Sarà solo partendo dal basso che salveremo l’acqua come bene comune, come diritto fondamentale umano e salveremo così anche la nostra democrazia.
E’ in ballo la Vita perché l’Acqua è Vita.
Tratto da: Laltrasciacca.it
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Offline luna rossa

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Re:L'appello di Padre Alex Zanotelli...
« Risposta #1 il: Settembre 17, 2009, 18:41:40 pm »
e tutto uno schiffo  l' acqua sarà l oro del terzo millennio il mio comune la già venduta  è rischio di restare senza lavoro....... :wallbash: :wallbash: :wallbash: :wallbash: :wallbash:


il mio regno non è di questa terra
 

Offline franca1000

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Re:L'appello di Padre Alex Zanotelli...
« Risposta #2 il: Settembre 17, 2009, 22:34:27 pm »
 >:(
Quando un cuore soffre..tace..si chiude nel silenzio e non ha più voce..

La cosa peggiore di quando stai soffrendo é sapere che l'unica persona che puó consolarti é la stessa che ti sta facendo soffrire
 

Offline ridethesnake

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Re:L'appello di Padre Alex Zanotelli...
« Risposta #3 il: Novembre 23, 2009, 09:04:45 am »
ultime news...

LA RIFLESSIONE DI PADRE ALEX ZANOTELLI SULLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA: MALEDETTI VOI, MALEDETTO CHI HA MERCIFICATO L’ACQUA!!!

Ecco le considerazioni di padre Alex sull’acqua:
Napoli, 19 novembre 2009
Acqua privatizzata
“MALEDETTI VOI…!”
Non posso usare altra espressione per coloro che hanno votato per la privatizzazione dell’acqua, che quella usata da Gesù nel Vangelo di Luca, nei confronti dei ricchi: “Maledetti voi ricchi…!”. Maledetti coloro che hanno votato per la mercificazione dell’acqua. Noi continueremo a gridare che l’acqua è vita, L’acqua è sacra, l’acqua è diritto fondamentale umano. E’ la più clamorosa sconfitta della politica. E’ la stravittoria dei potentati economico-finanziari, delle lobby internazionali. E’ la vittoria della politica delle privatizzazioni, degli affari, del business. A farne le spese è ‘sorella acqua’, oggi il bene più prezioso dell’umanità, che andrà sempre più scarseggiando, sia per i cambiamenti climatici, sia per l’aumento demografico. Quella della privatizzazione dell’acqua è una scelta che sarà pagata a caro prezzo dalle classi deboli di questo paese (bollette del 30-40% in più, come minimo), ma soprattutto dagli impoveriti del mondo. Se oggi 50 milioni all’anno muoiono per fame e malattie connesse, domani 100 milioni moriranno di sete. Chi dei tre miliardi che vivono oggi con meno di due dollari al giorno, potrà pagarsi l’acqua?”. Noi siamo per la vita, per l’acqua che è vita, fonte di vita. E siamo sicuri che la loro è solo una vittoria di Pirro. Per questo chiediamo a tutti di trasformare questa ‘sconfitta’ in un rinnovato impegno per l’acqua, per la vita, per la democrazia. Siamo sicuri che questo voto parlamentare sarà un “boomerang” per chi l’ha votato.
Il nostro è un appello prima di tutto ai cittadini, a ogni uomo e donna di buona volontà. Dobbiamo ripartire dal basso, dalla gente comune, dai Comuni.
Per questo chiediamo:
AI CITTADINI di
- protestare contro il decreto Ronchi , inviando e -mail ai propri parlamentari;
- creare gruppi in difesa dell’acqua localmente come a livello regionale;
- costituirsi in cooperative per la gestione della propria acqua.
AI COMUNI di
- indire consigli comunali monotematici in difesa dell’acqua;
- dichiarare l’acqua bene comune,’ privo di rilevanza economica’;
- fare la scelta dell’AZIENDA PUBBLICA SPECIALE.
LA NUOVA LEGGE NON IMPEDISCE CHE I COMUNI SCELGANO LA VIA DEL TOTALMENTE PUBBLICO, DELL’AZIENDA SPECIALE, DELLE COSIDETTE MUNICIPALIZZATE.
AGLI ATO
- ai 64 ATO( Ambiti territoriali ottimali), oggi affidati a Spa a totale capitale pubblico, di trasformarsi in Aziende Speciali, gestite con la partecipazione dei cittadini.
ALLE REGIONI di
- impugnare la costituzionalità della nuova legge come ha fatto la Regione Puglia;
- varare leggi regionali sulla gestione pubblica dell’acqua.
AI SINDACATI di
- pronunciarsi sulla privatizzazione dell’acqua;
- mobilitarsi e mobilitare i cittadini contro la mercificazione dell’acqua.
AI VESCOVI ITALIANI di
- proclamare l’acqua un diritto fondamentale umano sulla scia della recente enciclica di Benedetto XVI, dove si parla dell’”accesso all’acqua come diritto universale di tutti gli esseri umani, senza distinzioni o discriminazioni”(27);
- protestare come CEI (Conferenza Episcopale Italiana) contro il decreto Ronchi .
ALLE COMUNITA’ CRISTIANE di
- informare i propri fedeli sulla questione acqua;
- organizzarsi in difesa dell’acqua.
AI Partiti di
- esprimere a chiare lettere la propria posizione sulla gestione dell’ acqua;
- farsi promotori di una discussione parlamentare sulla Legge di iniziativa popolare contro la privatizzazione dell’acqua, firmata da oltre 400.000 cittadini. L’acqua è l’oro blu del XXI secolo. Insieme all’aria, l’acqua è il bene più prezioso dell’umanità. Vogliamo gridare oggi più che mai quello che abbiamo urlato in tante piazze e teatri di questo paese: “L’aria e l’acqua sono in assoluto i beni fondamentali ed indispensabili per la vita di tutti gli esseri viventi e ne diventano fin dalla nascita diritti naturali intoccabili- sono parole dell’arcivescovo emerito di Messina, G. Marra. L’acqua appartiene a tutti e a nessuno può essere concesso di appropriarsene per trarne illecito profitto,e pertanto si chiede che rimanga gestita esclusivamente dai Comuni organizzati in società pubbliche , che hanno da sempre il dovere di garantirne la distribuzione al costo più basso possibile”. Alex Zanotelli

 :chuiditema;
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Offline mozagga

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Re:L'appello di Padre Alex Zanotelli...
« Risposta #4 il: Novembre 23, 2009, 21:50:12 pm »
chissà se chi ha votato il nuovo duce si renderà conto...forse sarà troppo tardi... :-\
 


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