Dal 19 gennaio apre il nuovo Mega, nato da una costola dell'azzerato Megaupload. E papà Kim Dotcom promette: ne vedremo delle belle.
“Più grande, migliore, più veloce, più solido e sicuro”. Con queste parole chiave viene descritto il nuovo Megaupload, ovvero il frutto della promessa di ritornare che l’ormai arcinoto Kim Dotcom aveva fatto qualche tempo fa, dopo le vicende giudiziarie che lo avevano coinvolto e la chiusura dei vari domini di file sharing. “Il 19 gennaio questo bottone cambierà il tuo mondo”, si legge sotto il bottone “MEGA”, che è appunto il nome del nuovo servizio in partenza ad inizio 2013, raggiungibile al dominio Me.ga.
E sarà davvero una sorta di piccola rivoluzione, se è vero come è vero che i 50 milioni di visitatori al giorno che frequentavano Megaupload non vedono l’ora di riversarsi in blocco, magari con qualche numero in più regalato dall’esposizione mediatica di questi mesi, nel nuovo servizio. Pronti ad assumere il controllo dei file in condivisione, visto che “saranno gli utilizzatori ad avere in mano le chiavi d’accesso ai materiali, non il sito”, e le chiavi crittografiche saranno totalmente personalizzate.
Una maniera per aggirare il problema della responsabilità del sito rispetto ai contenuti caricati, che va di pari passo con la scelta di non utilizzare partner americani per evitare il rischio di nuovi problemi giudiziari. “Il nuovo Mega non sarà minacciato dalla giustizia a stelle e strisce – ha affermato Kim Dotcom – Il nuovo Mega eviterà di lavorare con hosts americani, domini americani e providers americani e ha cambiato i meccanismi di funzionamento in modo da evitare un altro black out”.
Dalle ceneri di Megaupload si prepara quindi a nascere un servizio nuovo e certamente più performante. Quello su cui si può scommettere fin d’ora è che questo rappresenterà un nuovo capitolo nell’eterna lotta per la protezione/liberazione del copyright, e a meno di accordi validi con le varie major dell’intrattenimento aprirà la strada a nuove battaglie, anche giudiziarie, per ridefinire il concetto di libertà di condivisione.
