Il software di navigazione di Microsoft continua a perdere terreno nella diffusione globale dei browser. A febbraio è sceso sotto il 46%, mentre in Europa Firefox continua a rimanere il programma più diffuso. Freccia su anche per Google Chrome che nel vecchio continente è al 16,58%.
Continua la discesa di Internet Explorer nelle quote di mercato dei browser a livello mondiale. Il dato relativo al mese di febbraio è stato diffuso da StatCounter e per il software di casa Microsoft si registra un lieve segno meno che porta la percentuale di IE al 45,44%. Appena un anno fa Internet Explorer veleggiava ben al di sopra del 50% a livello mondiale.
Febbraio di stabilità per Firefox, la cui quota si assesta sempre intorno al 30,37% (un dato simile a quello di gennaio ma anche a quello di un anno fa). Se si limita l'analisi al solo mercato europeo, però, c'è da registrare il dominio - ormai consolidato da tre mesi - di Firefox che ancora una volta lascia a IE un punto percentuale nelle statistiche: 37,5% contro 36,5%.
Freccia su anche per Chrome, browser targato Google che per l'ennesimo mese consecutivo chiude con il segno più e sia a livello globale che in Europa, dove è arrivato allo storico traguardo del 16,58%. Ora comincia a fare davvero paura ai due in vetta, mentre Safari e Opera rimangono stabili con una quota di mercato del 5.08% e 2%.
E per il futuro Mozilla si prepara a sferrare l'attacco finale alla concorrenza: a fine marzo, dopo una lunghissima gestazione durata 12 versioni Beta, dovrebbe finalmente arrivare sul web Firefox 4, che sta già riscontrando pareri positivi: supporta l’accelerazione hardware e consente una personalizzazione estrema dell'interfaccia di utilizzo.
E pian piano aggiunge tasselli fondamentali: proprio negli scorsi giorni gli sviluppatori hanno presentato ufficialmente il progetto "Web Apps", mettendo a disposizione degli sviluppatori delle API per mettere a punto applicazioni web e plug in per estendere le funzioni di Firefox 4 e sfruttare al meglio le opportunità offerte dall'HTML5. Tutto rigorosamente in versione open source, da distribuire o vendere anche sul proprio app store personalizzato oltre che attraverso la rete Mozilla.
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