Per l’acquisto di Bond Argentini si può chiedere il risarcimento ma non la nullità dell’operazione

Il cliente della Banca che intende agire in giudizio contro l’Istituto di credito per lamentare il comportamento illegittimo della convenuta, con riguardo all’operazione di acquisto di strumenti finanziari e, tra l’altro di Bond Argentini, deve proporre una domanda di risarcimento del danno per responsabilità precontrattuale o per inadempimento, ma non può chiedere la nullità o l’annullamento del contratto di acquisto. Lo ha affermato la Prima Sezione Civile di Cassazione, con la sentenza del 3 luglio scorso, n. 15262, in rigetto del ricorso dell’investitore che, evidentemente, aveva sbagliato la linea difensiva, già risultata soccombente davanti al Tribunale di Verbania. La Corte, infatti, ritenuta priva di vizi la sentenza d’Appello, respinge le censure mosse dal ricorrente e volte a denunciare la violazione della disciplina contenuta nel T.U.F. e nel Regolamento Integrativo Consob (rispettivamente l’art. 21 lett. a), b), c) e gli artt. 27, 28, 29) in ordine agli obblighi informativi gravanti sull’intermediario e a quello di astensione, in relazione alla “non adeguatezza” dell’informazione. Più precisamente, il ricorrente, sulla base di tale disciplina, si difendeva rivendicando la necessità di una informazione particolareggiata e adeguata all’investimento, anche a fronte del rifiuto dell’investitore di fornire il proprio profilo ex art. 28 Consob, nonché di eventuale conflitto di interessi. Per la Corte il motivo è infondato e, costituendo la richiesta di dichiarazione di nullità dell’operazione, l’unico oggetto della domanda proposta, rigetta il ricorso.



Fonte: Fiscopiù - Giuffrè per i Commercialisti - http://fiscopiu.it/news/l-acquisto-di-bond-argentini-si-pu-chiedere-il-risarcimento-ma-non-la-nullit-dell-operazione