Autore Topic: Coltivazione OGM: inerzia della Regione, illegittimo diniego di autorizzazione [Regolamenti]  (Letto 834 volte)

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Offline zanna

TAR Lazio-Roma, sez. II ter, sentenza 21.06.2011 n° 5532

Il T.A.R. del Lazio, nel decidere il ricorso presentato da una società avverso il diniego di autorizzazione alla coltivazione di varietà transgeniche emanato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, pone la distinzione tra competenza comunitaria e statale, puntualizzando altresì l’ambito regionale in tema di OGM.

La disciplina comunitaria regolamenta gli aspetti che incidono sulla circolazione degli OGM, condizionandola a valutazioni di carattere ambientale e sanitario, tutelando quindi l’ambiente, la vita e la salute. Lo Stato membro ha il compito di adottare le norme per evitare la presenza non volontaria di OGM con altri prodotti, tutelando la libertà di iniziativa economica, la qualità e la tipicità del settore agroalimentare. Il TAR rammenta che la sentenza del 2006 di parziale illegittimità costituzionale del d.l. n. 279 del 2004, ha lasciato inalterato il “principio di coesistenza” tra colture tradizionali e colture OGM, garantendo a produttori e consumatori il diritto di scelta tra le due tipologie attraverso la separazione delle rispettive filiere.



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« Ultima modifica: Aprile 22, 2014, 21:17:45 pm da ninfea »

Salude e libertade, non b'ada oro chi la paghe Chi semenat ispinas non andet iscurzu
 


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