Autore Topic: Prezzofelice.it è in liquidazione: come tutelarsi [Consumatore]  (Letto 1051 volte)

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Offline ambarambacicicoco

Prezzofelice.it è in liquidazione: come tutelarsi
18 giugno 2014


Lo avevamo già denunciato per le su offerte “stracciate” che duravano solo pochi secondi. Ora il sito di ecommerce prezzofelice.it chiude i battenti: è in liquidazione. Problemi quindi per chi ha acquistato in questo periodo ma non ha ricevuto ancora la merce: ecco cosa fare.


Vendeva smartphone con sconti del 50% ma solo per pochi secondi, poi ti beccavi la versione più costosa e meno ambita. All’epoca lo avevamo denunciato al Garante per pratica commerciale scorretta, ma oggi il sito di ecommerce Prezzofelice.it è arrivato al capolinea: è già in liquidazione e, cosa ancor peggiore per i consumatori, ormai ha praticamente smesso di inviare la merce ai clienti, anche a quelli che hanno già pagato. Basta andare sulla home page del sito per capire chiaramente come stanno le cose.

Sei uno di questi? Ecco cosa fare

Se sei un loro cliente e stai ancora attendendo la merce, la prima cosa da fare è chiedere per iscritto alla società la consegna del prodotto entro un tempo ben determinato (15 giorni). Se ti può essere utile, puoi prendere ad esempio questo nostro modello di lettera che va bene proprio per chiedere che il venditore online adempia ai suoi obblighi contarttuali. La richiesta va fatta via raccomandata con ricevuta di ritorno a questo indirizzo: HAPPYPRICE SRL, via Savona 97 - 20144 Milano.

Tuttavia se sei in possesso di una PEC (indirizzo di posta certificata) puoi farlo via email scrivendo alla PEC di Prezzofelice.it (happyprice@pecmove.it) e quindi risparmiare anche i soldi della raccomandata. In questo caso è infatti bene non spendere altri soldi perché ci sono buone possibilità che questa richiesta sia ignorata (visto che la società è in liquidazione).

Se il prodotto non arriva, ti consigliamo di chiedere alla tua banca o all’istituto di pagamento (se hai pagato con carta di credito, prepagata e Conto Paypal) di bloccare il pagamento verso questa società perché si tratta di un pagamento relativo a un prodotto che non arriverà mai. Tieni presente, purtroppo, che se hai già pagato l’unica cosa da fare è, come abbiamo visto, chiedere i soldi indietro al sito con la lettera raccomandata o con una email con posta certificata. Tuttavia, puoi comunque tentare di chiedre al tuo istituto di credito o alla tua banca il riaccredito della cifra prelevata. Per Conto Paypal è previsto, invece, che si possa chiedere il rimborso del pagamento se la merce non arriva entro 45 giorni dal pagamento.

Dal sito di Altroconsumo

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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