Antidolorifici che mettono a rischio il cuore
24 luglio 2013
L’uso di farmaci contro il dolore tra i più comuni, a base di diclofenac, può aumentare il rischio di infarto o ictus. Da evitare le dosi elevate e l’assunzione per lunghi periodi. Ne hanno dato notizia Ema e Aifa, le autorità regolatorie in materia di medicinali.
L’uso di farmaci contenenti diclofenac può causare infarto o ictus. Il rischio riguarda le forme da assumere per bocca, le supposte, le iniezioni (non le creme, né i gel), quando vengono assunte a dosi elevate e per lunghi periodi.
A diffondere la notizia sono state Ema ed Aifa, le autorità regolatorie europea e italiana in materia di farmaci. L’allarme è partito dal gruppo di esperti dell’Ema (Agenzia Europea del Farmaco), che sta rivedendo la sicurezza cardiovascolare di tutti i FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei, gruppo a cui appartiene anche il diclofenac.
Diclofenac: un antidolorifico molto comune
Il diclofenac è un farmaco antinfiammatorio usato per il sollievo del dolore e dell’infiammazione in molte condizioni, tra cui l’artrosi e i problemi muscolo-scheletrici, come mal di schiena, dolori muscolari e simili. In commercio esistono diversi farmaci a base di diclofenac, tra cui: Algosenac, Dealgic, Deflamat, Diclofan, Diclofenac, Dicloreum, Fenadol, Fender, Flogofenac, Voltadvance, Voltaren, Voltfast.
Aumento di rischio per il cuore
Dai dati clinici a disposizione, analizzati dagli esperti, è emerso che l’assunzione di capsule, compresse, bustine, fiale o supposte, a dosi elevate e per trattamenti a lungo termine, aumenta il rischio di eventi di trombosi arteriosa, vale a dire la formazione di coaguli nelle arterie, che a sua volta può causare ictus o infarto.
Ecco cosa fare
• I farmaci contenenti diclofenac sono controindicati in pazienti con problemi cardiovascolari (insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica, arteriopatia periferica) e in quelli con malattie cerebrovascolari.
• Il medico deve valutare con attenzione se il paziente a cui sta per prescrivere farmaci a base di diclofenac presenta altri fattori di rischio per problemi cardiovascolari, cioè: pressione alta, iperlipidemia (colesterolo e trigliceridi alti), diabete e fumo.
• In tutti i pazienti dev’essere usata la dose minima efficace di diclofenac per la durata di trattamento più breve possibile necessaria a controllare i sintomi.
• In ogni caso, va sottolineato, si può ricorrere ad altri antinfiammatori, diversi dal diclofenac, autorizzati per il sollievo del dolore e dell’infiammazione.
Dal sito di Altroconsumo