Piani urbanistici particolareggiati: il beneficio vale solo per il primo acquirente


I benefici fiscali previsti per i trasferimenti di immobili situati in aree soggette a piani urbanistici particolareggiati, comunque denominati, sono riconosciuti a condizione che l’utilizzazione edificatoria avvenga “ad opera dello stesso acquirente”, entro cinque anni dall’acquisto. Lo stabilisce la VI Sezione Civile di Cassazione, nell’ordinanza depositata il 14 luglio scorso, n. 16084, in annullamento della decisione di Appello.

La CTR, infatti, erroneamente riconosceva che l’utilizzazione edificatoria potesse essere portata a termine da soggetto diverso dall’acquirente che, in sede di acquisto dell’area, aveva chiesto di fruire delle agevolazioni di cui all’art. 33, comma 3, Legge n. 388/2000. Impugnata la decisione di merito, l’Agenzia lamentava (correttamente) che il beneficio dell’assoggettamento all’imposta di registro nella misura dell’1 per cento ed alle imposte ipotecarie e catastali in misura fissa, può essere riconosciuto all’acquirente ma non anche ai suoi successivi aventi causa, a prescindere dal fatto che la costruzione sia comunque avvenuta entro il quinquennio.

Come chiariscono i Giudici di Piazza Cavour, la menzionata disposizione agevolativa, ispirata alla ratio di “diminuire per l’acquirente edificatore il primo costo di edificazione connesso all’acquisto dell’area”, è di stretta interpretazione e sarebbe sospetta d’incostituzionalità se il predetto beneficio potesse essere ricollegato “alla tempestività dell’attività edificatoria di un successivo acquirente”.



Fonte: Fiscopiù - Giuffrè per i Commercialisti - http://fiscopiu.it/news/piani-urbanistici- particolareggiati-il-beneficio-vale-solo-il-primo-acquirente