L’iniziativa del Comune di San Martino Buon Albergo: arriva l’ambulatorio gratuitoa
Anna MartellatoVerona
La prenotazione, la lista d’attesa spesso infinita. Oppure il costo elevato della prestazione medica privata, se si vogliono abbattere i tempi pubblici. Sono tanti i motivi che hanno spinto San Martino Buon Albergo, Comune in provincia di Verona di 14.500 anime, a promuovere un’iniziativa tutta nuova, “Medici nelle frontiere”: medici specialisti che si offrono volontari per visitare persone in difficoltà, senza chiedere loro un centesimo.
L’ambulatorio sarà inaugurato domani e l’attività vedrà il via la settimana prossima; per ora si inizia con un chirurgo generale e vascolare, Sergio Barbieri, il quale effettuerà visite specialistiche gratuite a tutti i pazienti con reddito economico basso. L’idea, sposata dal Comune, nasce da un’associazione, Gente e Territori (
www.genteeterritori.it), di cui il chirurgo è socio; il Comune, da parte sua, ha concesso per la buona causa lo spazio a zero spese, un ambulatorio attrezzato dove si effettuerà il servizio di visita.
Famiglie numerose, anziani, persone che non riescono più far fronte ai bisogni più importanti, come quelli per la propria salute: saranno loro a beneficiare del servizio. Funziona così: si richiede una “social card” creata ad hoc dal Comune e rilasciata dall’ufficio Isac su base del reddito, e che è consegnata anche alle famiglie con più di tre figli e agli over 65. Poi, in caso di necessità e su segnalazione del medico di base, la persona che è in possesso della social card del Comune viene mandata dal chirurgo per la visita specialistica, il quale è in contatto proprio con i medici di base nel territorio. Semplice, veloce e soprattutto, funziona: la social card è già rodata in supermercati e negozi del posto convenzionati, che offrono ai possessori degli sconti. Un sistema di mutuo-aiuto quello di San Martino Buon Albergo e del suo Sindaco Valerio Avesani, che adesso si appresta a entrare in un campo tutto nuovo, quello sanitario, per un aiuto a chi ne ha bisogno in momenti in cui sostenere una visita specialistica diventa una spesa importante. E siamo solo all’inizio, dicono da San Martino: si attendono adesioni da parte di altri medici specialisti.
