Autore Topic: I Mondiali di nuoto si aprono coi tuffi Per la Cagnotto la prova più difficile  (Letto 1607 volte)

Descrizione:

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline ninfea


Tania Cagnotto, 26 anni, è allenata dal papà Giorgio

Nel sincro con Dallapè, Tania torna con un polso operato dopo un incidente: «Sono al 60%, in gara diventa l'80»

GIULIA ZONCA

INVIATA A SHANGHAI
L'avvitamento stavolta non è un tuffo, è un'emergenza. Tania Cagnotto strappa con foga i pezzi di adesivo dalla copertura del tutore che le avvolge il polso, avvitato. Cioè rimesso in sesto alla meglio, operato e fissato con due pezzetti di titanio. Solo 40 giorni fa, Tania stava stordita sull'asfalto con il ginocchio sanguinante e il braccio fuori uso. Investita da un'auto a Bolzano, mentre andava verso la piscina in motorino. Ha almeno fatto causa a chi l'ha tirata sotto? «È l'ultimo dei problemi, qui devo rimettermi insieme e siamo a poche ore dalla gara».

Ogni allenamento la riporta più vicino all'atleta che è, «lo sento che le cose stanno andando a posto ma ci vorrà anche una buona dose di fortuna per portare a casa qualcosa». Sente gli ingranaggi che girano, gli automatismi che tornano, la voglia, le sensazioni buone e la paura che manchi il tempo per unire il tutto e dare il meglio. Quattro settimane fuori dall'acqua e la caccia alla quarta medaglia consecutiva ai Mondiali, il freno e la spinta e alla fine ha vinto la voglia di esserci, «ho avuto i miei momenti bui, le normali paranoie del post infortunio, il down mentre gli altri andavano avanti e io a guardare. Poi ci ho dato un taglio». Via le zavorre, accorciati anche i capelli, scalati in un caschetto che arriva alle orecchie e azzerati i dubbi, mascherati da un occhialone da diva che le copre l'intera faccia.

È scattata l'ora x e ormai c'è poco da rincorrere, Tania va sul trampolino con la forma che ha, «direi un sessanta per cento che in gara diventa l'ottanta», con il tutore sul polso sinistro e con una tattica conservatrice, almeno dai tre metri. Il triplo e mezzo avanti carpiato diventa un jolly da giocare solo in caso di finale, nelle eliminatorie si limiterà al doppio e mezzo in avanti e il bendaggio le resterà addosso. Il papà-ct dice «forse», lei dice «di sicuro» e in realtà qualche prova a braccio libero si vede nella piscina dell'Oriental Sport Center. Il problema è che quel tutore compatta, ma pesa, sbilancia e nel mondo della perfezione non sono ammessi gli extra: «In entrata mi sento sempre un po' goffa». Quel che manca è la forza: «Fatico a chiudere, a tenere le gambe in rotazione e se mi scivolano via è fatta». Gambe che scivolano via, a pensarci pare non ci sia nessuna possibilità di arrampicarsi sul podio ma il salto nel vuoto ha le sue emozioni e la ragazza ha fatto dell'equilibrio un mestiere, sa come far riuscire il numero: «Si tratta di imbroccare l'inizio, di esaltarsi, i movimenti ci sono, se si mette bene posso giocarmela».

C'è il tutto esaurito, per nove giorni di gare, nei tuffi, neanche un posto a disposizione. Effetto Cina, sette ori su dieci nell'ultima edizione e stavolta sono in casa. Con il tifo e senza la regina: Guo Jingjing, la bella, l'altera, l'imbattibile, si è ritirata. A sfidare la coppia Cagnotto-Dallapé (argento a Roma) c'è un nuovo duo il che purtroppo non dà alcun vantaggio. Le cinesi sono intercambiabili, tirate su a fatica e perfezione vengono inserite in Nazionale solo quando già superano l'eccellenza. Wu Minxia, a 25 anni, viaggia verso il quinto titolo consecutivo e la partner He Zi, che ha solo 19 anni e si è messa a vincere titoli in Coppa del mondo, non le farà fare brutta figura. Mancherà l'eleganza e la magnetica freddezza di Guo, ma i punti potrebbero restare gli stessi. Scartata la carta della condizione perfetta e l'ipotesi di un avversario più accessibile non resta altro a cui aggrapparsi. Solo provare provare provare per le due sessioni di allenamento che restano prima del conto alla rovescia scandito sul trampolino che molleggia.

La logica dà poche possibilità, la storia di più perché Tania già due volte si è fermata per problemi fisici prima di grandi competizioni e si è guadagnata una medaglia in entrambi i casi: oro dalla piattaforma e bronzo da 1 metro agli Europei del 2004 e bronzo dai 3 metri ai Mondiali 2005. Stavolta le gare sono tre, il sincro d'esordio, i 3 metri e il trampolino da un metro, le viti reggono, si può tentare.

Domani la finale alle 11,15
All'alba di domani, quando in Italia saranno le 4 del mattino, iniziano con i tuffi i Mondiali di Shanghai. In programma le eliminatorie del sincro 3 metri femminile (Cagnotto-Dallapè). Poi, alle 7, le eliminatorie del trampolino da 1 metro maschile (Benedetti e Rinaldi) e alle 11,15 la finale del sincro. Diretta televisiva su Rai Sport 1.

Gli azzurri del nuoto in acque libere hanno provato ieri il bacino di gara di Jinshan e l'acqua è più azzurra di loro, più che ripulita sembra colorata. I tecnici non hanno ancora avuto gli accrediti, quindi il gruppo si è allenato da solo, senza supervisione alla faccia delle nuove norme sulla sicurezza.

Al ritorno in vasca dopo due anni di assenza (ultima gara nel dicembre 2008) e una maternità, Laure Manaudou (24 anni) batte il suo record personale nei 50 (distanza nuotata solo tre volte in carriera: 25''93 contro i 26''12 del 2007). È apparsa in forma e molto dimagrita.

  forzaaaaaaaaaa
                                  
 

Offline Druidosan

  • Moderatore Elite
  • *
  • Post: 11369
  • Karma: +168/-13
  • ***WLF *** 46***
Be dai una medaglia la Cagnotto se l'è presa  :pollicione:
 

Offline ninfea


con lintervento al polso è comunque riuscita ad arrivare 3°!  brava Tania   :applausi:    :pollicione:
                                  
 


Cliccate il BANNER sopra, sarete di grande Aiuto. GRAZIE !