Autore Topic: Petra Laszlo‬ la STRONZADELSECOLO  (Letto 2198 volte)

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Offline ambarambacicicoco

Petra Laszlo‬ la STRONZADELSECOLO
« il: Settembre 11, 2015, 06:50:50 am »
Questa donna con la camicia azzurra si chiama ‪‎Petra Laszlo‬. Fino a questo episodio lavorava per il notiziario di una internet-tv ungherese N1TV, associata al partito di estrema destra Jobbik, noto per la sua familiarità con xenofobìa ed antisemitismo.
Lei la vincitrice del premio ‪‎STRONZADELSECOLO‬ dopo avere preso a calci migranti in fuga, inseguiti, senza neanche troppa convinzione, dalla polizia di frontiera ungherese. (Per fortuna) è stata licenziata in tronco dopo essere stata identificata. Auguriamole tutti insieme calci in culx...per tutta la vita che le resta da vivere.

https://video-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hvideo-xfl1/v/t42.1790-2/11968129_1133184363377940_288110991_n.mp4?efg=eyJybHIiOjkxMCwicmxhIjo1MTJ9&rl=910&vabr=506&oh=953c4a9809231994c4ab13ec8b1c8687&oe=55F288D9

[youtube][/youtube]

 :offeso:
« Ultima modifica: Settembre 11, 2015, 22:39:39 pm da ambarambacicicoco »

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 

Offline pinkfloyd

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Re:Petra Laszlo‬ la STRONZADELSECOLO
« Risposta #1 il: Settembre 11, 2015, 22:23:16 pm »
non vedo video non sono logato con facebook  :ciao:
Vivi e lascia vivere, perché niente è più importante della vita, quindi fregatene di ciò che pensano, fregatene di chi non ti è amico, fregatene di chi parla alle tue spalle, vivi alla faccia di coloro che sono invidiosi, vivi alla faccia di chi è falso, dimentica chi ti ha fatto male e sorridi, si indifferente al suo pensiero e ricorda che... il vero amico sei solo tu! Straordinaria follia.
 

Offline ambarambacicicoco

Re:Petra Laszlo‬ la STRONZADELSECOLO
« Risposta #2 il: Settembre 11, 2015, 22:40:17 pm »
non vedo video non sono logato con facebook  :ciao:
inserito video youtube :ciao:

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 

Offline ambarambacicicoco

Re:Petra Laszlo‬ la STRONZADELSECOLO
« Risposta #3 il: Settembre 11, 2015, 22:45:30 pm »
Petra Lazlo, la reporter e camerawoman ungherese che è stata beccata a  fare lo sgambetto a un profugo con un bambino che aveva sfondato insieme  a molti altri un cordone della polizia a sud della città di confine  Röszke  si è scusata ieri sera in una lettera aperta pubblicata sul quotidiano conservatore Magyar.  Nella lettera la Lazlo esprime rammarico per l’accaduto e dice di aver  agito in preda al terrore: «Mi dispiace sinceramente per l’accaduto.  Soltanto adesso sono riuscita a concentrarmi abbastanza per scrivere  questa lettera: sono in stato di shock per quanto successo e per quello  che si dice di me. La videocamera era accesa, centinaia di migranti ha  fatto irruzione, ha sfondato il cordone di polizia, uno di loro si è  precipitato verso di me e io ero spaventata: quando mi è passato vicino  qualcosa è scattato dentro di me, ho pensato che sarei stata aggredita e  dovevo difendermi. E’ difficile prendere decisioni quando si è in preda  al panico e si vedono persone correre nella tua direzione. Mi dispiace  per quello che è successo e da madre sono spiaciuta anche per quello che  è accaduto a quel bambino, non me ne sono nemmeno accorto. Io non sono  senza cuore. Non mi merito né la caccia all’uomo scatenatasi contro di  me né le minacce di morte che sto ricevendo. Sono solo, da oggi, una  madre disoccupata di bambini piccoli che, in una situazione di panico ha  preso la decisione sbagliata. Mi spiace davvero».




Il video però smentisce la ricostruzione della Laszlo. Il filmato è  stato girato da un altro cameraman in un improvvisato punto di raccolta  di migranti entrati in Ungheria dalla Serbia, nei pressi del villaggio  di Roszke. Le immagini mostrano un gruppo di persone, esasperate  dall’attesa di poter mettersi in viaggio verso il nord Europa, che  cercano di sfondare le linee della polizia. Nel caos, seguito alla  carica delle forze dell’ordine, si vede la video-operatrice della N1tv,  identificata poi come Petra Laszlo, che per prima cosa scalcia una  ragazza in fuga. Poi, non contenta, fa lo sgambetto ad un uomo che  teneva in braccio un bambino, riuscito in precedenza a liberarsi alla  presa di un agente. Tutto questo non è molto compatibile con la  ricostruzione di una crisi di panico. Inondata dalle proteste,  l’emittente locale N1TV, vicina al partito di estrema destra Jobbik, ha  comunicato che “considera inaccettabile l’accaduto” e che ha “chiuso il  rapporto di lavoro” con la Laszlo. L’opposizione di sinistra al governo  nazionalista di Viktor Orban ha chiesto che la donna venga accusata di  aggressione. La vicenda è destinata a far discutere ancora, perché  proviene da un Paese già sotto i riflettori per la sua politica di netta  chiusura ai flussi, in cui il premier ha fatto edificare un muro al  confine con la Serbia, e dove oggi tra l’altro è apparso un avviso shock  in un villaggio in cui si mette in guardia dal “rischio contagio dalle  malattie dei migranti”.


COME L’HANNO PRESA SU TWITTER
“Lei e’ la  feccia dell’umanita'”, “non basta il licenziamento, catapultatela in una  discarica”, “spero brucerai all’Inferno, sei marcia nell’animo”, “sei  una miserabile, quello che hai fatto è disgustoso”: questi i commenti  più moderati su Twitter. In Italia, accanto agli insulti, ci sono anche  commenti sarcastici: “il mio umore era perfetto, poi sei arrivata tu con  i tuoi jeans 2004 e la tua miserabile esistenza a rovinarmi la  serenita'”, “per colpa tua non mangero’ piu’ salame ungherese… e non  sara’ affatto facile”, “questa mattina mi sono svegliato con una voglia.  Ho scoperto dopo di cosa: prendere a calci Petra Laszlo“, “… e insomma, qualche donzella che vada a corcare di mazzate Petra Laszlo ce l’abbiamo?”, “quindi questa Petra Laszlo  sgambettava la gente come un Nelson dei Simpson qualunque?”,  “candidiamo l’operatrice ungherese per il centro della difesa del Real  Madrid”, per chiudere con un napoletanissimo “sei la sfaccimm’  dell’umanità”. l procuratore della città ungherese di Szeged ha aperto  una inchiesta penale a carico dell’operatrice. Intanto Repubblica  racconta la storia di  Osama Abdul Mohsen, l’uomo sgambettato dalla  Laszlo:


[box title=TitleBox]Tre anni fa la famiglia ha lasciato Deir Al Zour, città siriana  governata dall’Is, per la Turchia. Muhannad cammina a fatica, nel 2012 –  all’inizio della rivolta contro Assad -si è preso una pallottola in  corpo. Pap àOsama dirigeva un’azienda edilizia, ma si è licenziato  durante gli scontri tra governativi e ribelli. Era ricercato perché  faceva fisioterapia ai ribelli feriti, spiega il figlio. A Deir Al Zour  allenava persino la squadra locale di calcio, “serie A” siriana, ma  «siamo andati a Damasco con l’inizio dei bombardamenti e dell’assedio da  parte del regime», racconta Muhannad. Da lì la famiglia si trasferisce a  Raqqa, oggi capitale dell’Is in Siria: tre mesi dopo,quando l’Is arriva  a DeirAl Zour, Osama fugge in Turchia con la moglie e i 4 figli, e con  il sogno di portarli tutti in Germania. Il primo a partire è il 17enne  Muhammad: 8 mesi fa ha preso la nave dei migranti ed è sbarcato in  Italia, e  da lì in treno fino in Germania. A inizio settembre sono  partiti anche Osama e Zeid, salendo in barca a Bodrun: in Germania  avrebbero chiesto il ricongiungimento. L’ultima telefonata a casa poco  prima del confine ungherese, «poi non abbiamo più avuto notizie»,  racconta Muhannad. Avevano pagato 1.300 dollari ai trafficanti di  uomini: tutto inutile. «Sono viaggi della morte», trema oggi la madre.  Ma il piccolo Zeid l’aveva tranquillizzata: «Vado a trovare Muhammad,  non aver paura». «Mio padre era disperato – racconta Muhannad – in  Turchia non è riuscito a trovare lavoro. Qui la vita è dura, e lui vuole  farci finire gli studi». Il suo sogno è inciampato nella xenofobia.[/box]

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Offline mozagga

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Re:Petra Laszlo‬ la STRONZADELSECOLO
« Risposta #4 il: Settembre 13, 2015, 17:11:19 pm »
comportamento deplorevole certo...io comunque sono uno di quelli che se il colpevole conclamato riconosce il peccato e comunque subisce su di se la conseguenza del suo gesto (licenziamento) vada rispettato. Non dico certo ammazzatela o cose del genere, altrimenti scendo al suo livello.
Paragonati a questa tipa ungherese, certi personaggi italiani o europei sono 1000 volte peggiori, ma nessuno scrive di loro le stesse cose urlate contro di lei...e questo mi fa più schifo ancora...cerchi certa gente di essere coerente allora potrebbe diventare credibile.   :offeso:
 


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