Autore Topic: Spending Review: Governo: 'Cittadini segnalateci gli sprechi'  (Letto 2175 volte)

Descrizione:

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline ambarambacicicoco

Spending Review: Governo: 'Cittadini segnalateci gli sprechi'
Bondi al lavoro, taglierà 2 miliardi di spese

Il governo chiede aiuto anche ai cittadini contro gli sprechi della spesa pubblica. Con un modulo, inserito nella pagina della spending review, viene chiesto ai cittadini di ''dare suggerimenti, segnalare uno spreco, aiutando i tecnici a completare il lavoro di analisi e ricerca delle spese futili''. La segnalazione non potra' essere anonima. I cittadini dovranno compilare obbligatoriamente il campo relativo al nome e al cognome, indicando anche la propria mail e la citta' di provenienza. La compilazione del modulo autorizza formalmente il governo al trattamento dei dati personali. I cittadini dovranno quindi indicare l'oggetto dell'informativa e potranno inserire il testo indirizzato alla ''redazione del governo''.

CATRICALA', BONDI TAGLIERA' PER 2 MILIARDI
Sulla spending review "c'è stata una prima riunione oggi" che ha consentito l'individuazione della sede e degli uffici che lavoreranno con il commissario straordinario Enrico Bondi, nominato per la parte della revisione della spesa pubblica per acquisti di beni e servizi.

Lo ha riferito Antonio Catricalà, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, spiegando che l'entità dei tagli di competenza del commissario "sarà più o meno la metà dei 4,2 miliardi complessivi", cioè circa 2 miliardi.

Per il commissario straordinario, ha aggiunto, "abbiamo trovato una collocazione al ministero dell'Economia. Abbiamo individuato gli uffici della Presidenza del Consiglio di cui si avvarrà e anche quelli del ministero dell'Economia. Per la Presidenza del Consiglio abbiamo assegnato l'ispettorato della Funzione pubblica e gli uffici della Ragioneria dello Stato per il Mef".

Riguardo al piano, Catricalà ha spiegato che "c'è un cronoprogramma del decreto previsto entro 15 giorni dalla nomina, deve essere presentato un piano e ogni mese una relazione sul piano".

DIRETTIVA, ELIMINARE CONVEGNI E ACCORPARE UFFICI
"Eliminazione, a eccezione di casi eccezionali riferibili per esempio a rapporti con Autorità estere, di spese di rappresentanza e spese per convegni". E' quanto prevede la direttiva firmata dal presidente del Consiglio, Mario Monti, e dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, con le indicazioni per le amministrazioni pubbliche sulla spending review.

Tra le attività di revisione della spesa si prevede tra l'altro: "l'ottimizzazione dell'utilizzo degli immobili di proprietà pubblica anche attraverso compattamenti di uffici e amministrazioni"; l'eliminazione di "spese non indispensabili e comunque non strettamente correlate alle missioni istituzionali"; il "ridimensionamento delle strutture dirigenziali esistenti" e quindi dei programmi di spesa; la "riduzione, anche mediante, accorpamento, degli enti strumentali e vigilati e delle societa' pubbliche"; "estensione alle societa' in house dei vincoli vigenti in materia di consulenza".

Le amministrazioni pubbliche potranno inoltre impugnare le sentenze di primo grado che "riconoscano miglioramenti economici, progressioni di carriera per dipendenti pubblici, onde evitare che le stesse passino in giudicato". Si prevede inoltre la "razionalizzazione delle attività e dei servizi offerti sul territorio e all'estero, finalizzata alla riduzione dei costi e alla razionalizzazione della distribuzione del personale, anche attraverso concentrazioni dell'offerta e dei relativi uffici".

CANCELLIERI, NON INTACCATA SICUREZZA CITTADINI
"I tagli li vedremo a progetto definitivo, si tratta per lo più di razionalizzare. Ma qualunque operazione non andrà mai a intaccare la sicurezza dei cittadini. Tutti i presidi sulla sicurezza non saranno toccati, ma anzi si potenzieranno e si renderanno ancora più efficaci in certi casi". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, parlando della spending review, la revisione della spesa pubblica, a margine della firma di un protocollo di intesa con l'Enel siglato questa mattina al Viminale.

Fonte TelevideoRAI

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 

funcool3

  • Visitatore
Re:Spending Review: Governo: 'Cittadini segnalateci gli sprechi'
« Risposta #1 il: Maggio 02, 2012, 20:45:16 pm »
che iniziassero loro a dare il buon esempio, tanto per cominciare dare tutti quei soldi ai politici è uno spreco...
 

Offline pinkfloyd

  • “Non vedere separa l’uomo dalle cose. Non sentire separa l’uomo dall’uomo”
  • Moderatore Globale
  • *
  • Post: 16714
  • Ringraziato: 8 volte
  • Karma: +590/-4
  • La conoscenza e utile se la condividi
Re:Spending Review: Governo: 'Cittadini segnalateci gli sprechi'
« Risposta #2 il: Maggio 02, 2012, 21:12:37 pm »
Tutto quello che hanno i politici sono uno spreco italiano..
Vivi e lascia vivere, perché niente è più importante della vita, quindi fregatene di ciò che pensano, fregatene di chi non ti è amico, fregatene di chi parla alle tue spalle, vivi alla faccia di coloro che sono invidiosi, vivi alla faccia di chi è falso, dimentica chi ti ha fatto male e sorridi, si indifferente al suo pensiero e ricorda che... il vero amico sei solo tu! Straordinaria follia.
 

Offline ninfea

Re:Spending Review: Governo: 'Cittadini segnalateci gli sprechi'
« Risposta #3 il: Maggio 03, 2012, 21:25:45 pm »
"Le risorse della spending review per alleggerire il prelievo fiscale"
In 24 ore 40mila suggerimenti on line

La bozza del «piano» di Giarda
"La bassa produttività della PA sta costando 73 miliardi di euro"


La spending review riguarda almeno 300 miliardi, vale a dire un quinto del Pil italiano; e benchè sia difficile portarla avanti è indispensabile farlo perchè la spesa pubblica «è un ostacolo ad uno scenario di ripresa ciclica dell’economia italiana». A sottolinearlo è stato il ministro Piero Giarda, quasi a rispondere ai dubbi sollevati sulla sua efficacia dopo il Consiglio dei Ministri di Lunedì. E benchè anche oggi dal Pdl sono piovute critiche sull’invito ai cittadini a suggerire gli sprechi da tagliare, sono state ben 40.000 le segnalazioni già arrivate, oggi quasi una al minuto. Inoltre i primi passi si stanno già compiendo, a partire dalle locazioni che lo Stato paga per l’affitto di edifici dove collocare propri uffici.

Giarda ha osservato che una serie di voci di spesa sono «difficilmente attaccabili», come le pensioni, gli stipendi o l’assistenza. Tuttavia ci sono «300 miliardi di euro di spesa», una somma che «rappresenta il 18-20% del Pil sul quale si dovrebbero esercitare le opzioni di ristrutturazione»; una somma che «in larghissima parte riguarda i servizi pubblici dalla scuola alle carceri, dalla sanità alla difesa, dall’università alla polizia».

Certo, la spending review non è un pranzo di gala ed è difficile realizzarla. innanzi tutto c’è il problema del gap tra i costi di produzione dei servizi pubblici e quelli dei servizi privati, che è aumentato dal 1980 oggi e che nel solo 2010 è costata 73 miliardi di spesa pubblica. Problema segnalato nella relazione di Giarda al Cdm di Lunedì. Insomma serve un piano industriale per la Pubblica amministrazione e un «retraining» (riqualificazione) dei «travet». Una impresa che non si fa in pochi mesi.

Altro problema, è «l’anomalia» del finanziamento degli Enti locali, che erogano tantissimi servizi al cittadini, dalla scuola alla sanità. Ebbene essi solo in parte sono finanziati con tributi propri (100 dei 240 miliardi) il che fa sì gli Enti locali non siano responsabilizzati nel controllo della spesa. Insomma il cammino è difficile, ha detto ancora Giarda, ma «non è eludibile ridisegnare la mappa dell’intervento pubblico», «Si tratta di rivalutare proposizioni, regole di vita e approcci», spiega Giarda. Anche perchè la spesa pubblica, «per dimensioni e per struttura» è di «ostacolo» a uno scenario di crescita dell’economia. Quindi la revisione della spesa è indirizzata «al servizio di una riduzione del prelievo fiscale per alleviare le condizioni di vita dei soggetti in difficoltà». Ma è anche, «una polizza assicurativa» rispetto al pareggio di bilancio da realizzare nel 2013.

Ma qualcosa di concreto c’è già. L’Agenzia del Demanio ha avviato un piano per risparmiare sugli affitti pagati dallo Stato per la locazione di edifici da privati: dalle caserme dei carabinieri ai commissariati di polizia: già risparmiati 13 milioni nel 2012 e altri 43 fino al 2015. Ma è solo l’inizio. Lo spazio per ulteriori tagli potrebbe esserci visto che sono 10.108 gli immobili affittati da privati per una spesa di 1,2 miliardi.

Intanto, c’è da segnalare il boom di segnalazioni di “sprechi” e “mala-spesa” sul sito del Governo: ad appena due giorni dall’apertura della “casella” alla quale inviare i propri messaggi sono stati circa 40.000 cittadini a rispondere alla chiamata. Un’attività da Guinness dei primati: solo ieri sono arrivati 18.820 messaggi, la media di uno ogni 4 secondi.

                                  
 

Offline Pecos

Re:Spending Review: Governo: 'Cittadini segnalateci gli sprechi'
« Risposta #4 il: Maggio 04, 2012, 09:42:31 am »
La cosa assurda è che un governo di tecnici, di "professori di altissimo rango", devono chiamare un supertecnico per individuare gli sprechi e questo supertecnico si rivolge agli italiani!!!

Questo secondo me ha un nome ben preciso: presa per il c..o!!!

 :wallbash: :wallbash: :wallbash: :wallbash: :wallbash: :wallbash: :wallbash: :wallbash:
Vi veri universum vivus vici
 

Offline ambarambacicicoco


L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


Cliccate il BANNER sopra, sarete di grande Aiuto. GRAZIE !