Autore Topic: Da gennaio tecnologia più cara: firma per evitarlo [Petizioni]  (Letto 1045 volte)

Descrizione:

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline ambarambacicicoco

Da gennaio tecnologia più cara: firma per evitarlo [Petizioni]
« il: Dicembre 17, 2013, 08:24:29 am »
Da gennaio tecnologia più cara: firma per evitarlo
16 dicembre 2013


Un balzello di 3 e 4 euro sul prezzo di smartphone, tablet e computer (che si aggiunge a quello già esistente): in gran segreto sta per passare l’innalzamento della tassa sui dispositivi tecnologici destinato a ingrossare le casse della Siae. Firma la petizione per fermare questo balzello.


Se stavi pensando di acquistare un computer, una smart tv, uno smatphone o un tablet dopo le feste, evitando così resse ai negozi e beneficiando magari di qualche “saldo”, sappi che, al contrario, potresti trovarti una cattiva soprpresa. Il decreto del ministro Bray (che aggiorna il precedente decreto Bondi e che sarà approvato entro fine anno con applicazione già da gennaio 2014) prevede infatti significativi aumenti su molte famiglie di dispositivi elettronici. Alcuni esempi: un tablet costerà 3,10 euro in più, mentre smatphone e computer avranno aumenti superiori ai 4 euro.

Una tassa odiosa

Il motivo di questa tassa? Risarcire la Siae (e gli autori e gli editori che rappresenta) per i "mancati introiti" derivanti dalle copie private di canzoni, film e quant’altro coperto da diritto d’autore. Copie private che vengono in genere conservate nelle memorie di massa (hard disk, chiavette, cd vergini…) e in tutti i dispositivi in grado di immagazzinare dati: da qui l’idea di tassare questi dispositivi. Si chiama “equo compenso” e si tratta di soldi che la Siae dovrebbe ridistribuire ad autori ed editori, ma che (come sappiamo) vanno soprattutto agli artisti più noti e importanti (ovvero a chi di fatto non ha davvero bisogno di soldi); gli altri prendono poco o nulla. Inoltre va ricordato che chi acquista musica e film legalmente da piattaforme online, paga già i diritti d'autore per poterne fruire (e fare copie) su un certo numero di supporti: è profondamente ingiusto che paghi una tassa anche su questi stessi supporti, trovandosi così a pagare due volte. Per questa ragione abbiamo messo in piedi una petizione per chiedere al ministro Bray di non fare questo regalo di Natale alla Siae con i nostri soldi.



Non ce lo ha chiesto l’Europa

Il decreto non fa altro che innalzare le quote già imposte dal precedente decreto Bondi, portando i precedenti 80 milioni di prelievo annuo a oltre 200 milioni. Nello specifico, il balzello su un tablet passa dagli attuali 1,90 a 5,20 euro, quello su un computer da 1,90 a 6 euro e addirittura quello sugli smartphone passa dagli attuali 90 centesimi a ben 5,20 euro. Secondo la legge, poi, il Ministero avrebbe dovuto procedere all’aggiornamento del precedente decreto, sulla base dei lavori di un tavolo tecnico da istituire con tutti i rappresentanti delle categorie interessate. Il tavolo in questione non è mai stato istituito: tutto è stato fatto in gran segreto e in accordo solo con la Siae (che di fatto ne è la beneficiaria) e pochi altri, senza ovviamente invitare i consumatori a dire la loro (vedi la nostra lettera con la quale sollecitavamo chiarimenti). Infine va chiarito che non si tratta di una misura condivisa in tutta Europa: in alcuni Paesi, l’equo compenso semplicemente non esiste.

L’Italia con questo decreto si sta spingendo nella direzione sbagliata in controtendeza con l’Europa dove si sta ridiscutendo alla radice l’equo compenso; in questo modo il nostro Paese penalizza la propria economia digitale in un momento in cui dovrebbe cercare di guardare al futuro.

Dal sito di Altroconsumo
« Ultima modifica: Gennaio 10, 2014, 23:12:34 pm da ninfea »

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 

Offline ridethesnake

  • Vice Amministratore
  • *
  • Post: 8665
  • Ringraziato: 4 volte
  • Karma: +476/-3
  • Quando aiuti qualcuno aiuti te stesso.
Re:Da gennaio tecnologia più cara: firma per evitarlo
« Risposta #1 il: Dicembre 17, 2013, 08:59:34 am »


se ne vadano aff----- botte

PS si deve arrivare a 5000 forza pigroni  fischio
Se do da mangiare ad un povero, mi dicono che sono un santo, ma se chiedo perchè quel povero è povero, mi dicono che sono un comunista!



Se non avete niente di meglio da fare andate a farlo da un'altra parte.
 


Cliccate il BANNER sopra, sarete di grande Aiuto. GRAZIE !