Detersivi specifici per bimbi: non servono25 ottobre 2013Per il bucato dei più piccoli basta usare bene i prodotti "normali". Abbiamo acquistato i detergenti Bio Presto Baby, Chante Clair Bebè e l'ammorbidente Fabuloso ipoallergenico: il profumo non contiene allergeni, ma questa non è una garanzia assoluta. Ecco alcuni consigli su come lavare la biancheria dei bambini.La pubblicità vorrebbe convincerci che per i bambini è meglio usare dei detersivi per il bucato specifici. Abbiamo acquistato tre prodotti per capirne di più. In realtà, basta usare - nel modo giusto - detergenti normali. Scegli il migliore per le tue esigenze con il nostro ultimo test, in cui abbiamo valutato i prodotti liquidi concentrati, la migliore soluzione quanto a efficacia e rispetto dell'ambiente.
Pelli delicate: non c'è una regolaLa pelle dei bambini è più sensibile e delicata e assorbe di più rispetto a quella di un adulto. E detersivi e ammorbidenti sono sicuramente una miscela di sostanze chimiche che possono provocare reazioni indesiderate, ma sia nel caso dei prodotti classici che di quelli specifici per bambini: non esiste, infatti, una legge che imponga delle caratteristiche particolari a questi ultimi. Inoltre, tieni presente che, se utilizzati nel modo corretto, i detersivi - sia normali che per bambini - vengono risciacquati, ancor più se liquidi.
Detersivi baby sotto la lenteAbbiamo acquistato due prodotti specifici per bambini: Bio Presto Baby e Chante Clair Bebè. La differenza rispetto a quelli normali è, sostanzialmente, che non contengono nessuno dei 26 allergeni da profumo (come gerianol, farnesol, linalool, citronellol, limonene), molto diffusi nei tradizionali. Da considerare, però, che l'assenza di questi ingredienti non garantisce che non vi siano reazioni allergiche, ma ne diminuisce solo il rischio.
Ambedue i prodotti, inoltre, contengono il conservante phenoxyethanol, sotto la lente di ingrandimento poiché, secondo l'ANSM (Agenzia Francese per la Sicurezza dei Medicinali e dei Prodotti Sanitari), avrebbe evidenziato nei prodotti cosmetici un potenziale rischio per i bambini al di sotto dei tre anni (nei test effettuati su animali sono stati infatti rilevati rischi di tossicità e irritazione).
Ammorbidenti più a rischioPer quanto riguarda gli ammorbidenti, la soluzione migliore resta sempre quella di non usarli: inquinano molto e, inoltre - essendo aggiunti a fine lavaggio - subiscono un minor risciacquo con un maggior rischio di restare sui capi e provocare reazioni allergiche. Tra i prodotti specifici per bambini, il Fabuloso ipoallergenico che abbiamo comprato è - anch'esso - senza allergeni da profumo. Ma tieni conto che anche alcuni prodotti "normali" lo sono. Se proprio non ne puoi fare a meno, quindi, scegli il più efficace e conveniente consultando il nostro ultimo test. (
n.d.r.: per gli abbonati vedi Altroconsumo 273 • Settembre 2013)
Cosa fare con il bucato dei bimbiSulla base di queste valutazioni, ecco alcuni consigli da seguire quando si tratta di lavare la biancheria dei più piccoli.
- Usa un normale detersivo liquido magari leggendo bene l'etichetta per assicurarti che sia senza o con pochi allergeni (i produttori sono obbligati ad elencarne l'eventuale presenza). I prodotti specifici, oltre a non essere necessari ti fanno spendere di più: mediamente i detersivi liquidi classici costano quasi 2.50 € al litro, mentre quelli per bambini circa 3.45 € al litro, circa il 40% in più.
- Usa bene il detersivo, nelle dosi consigliate o - al massimo, nel caso del bucato dei bimbi - in una dose un po' inferiore, in modo da assicurarti che non restino tracce di detergente dopo il lavaggio.
- Eventualmente fai un risciacquo aggiuntivo o, se lavi a mano, ricorda di risciacquare sempre abbondantemente sotto l'acqua corrente.
- Evita l'ammorbidente.
- Inutili anche i cosiddetti disinfettanti e igienizzanti per il bucato
Dal sito di Altroconsumo