Il ladro ha sempre ragione
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crazy.cat:
Cosa dire ancora...non ho più parole, mi hanno rubato pure quelle... botte botte botte
L’assurda pretesa di licenziare un dipendente che ruba ha trovato finalmente un argine nella storica sentenza emessa dalla giudice Ilaria Pozzo del tribunale di Chieti. Si tratta del caso lacrimevole di un impiegato delle Poste che aveva sottratto quasi 15.000 euro dalla cassaforte dell’ufficio per devolverli in opere di beneficenza a se stesso. A tradirne gli slanci vitali era stata una sordida intercettazione telefonica, durante la quale il brav’uomo, ferito dalle allusioni malevole dei colleghi, manifestava a un amico la nobile intenzione di ricollocare i bigliettoni nel loro precedente alloggio.
Anziché premiare la sua generosità, gli investigatori lo avevano incriminato. Peggio ancora si erano comportati i suoi capi: animati da sospetti scrupoli garantisti, si erano rifiutati di licenziarlo, limitandosi a sospenderlo e a trasferirlo di sede, in attesa della sentenza. Solo a quel punto si erano degnati di mandarlo via. Ma è stata proprio questa loro bizzarra timidezza a tradirli. La giudice del lavoro ha sancito che il licenziamento, per essere valido, andava sfornato a caldo come un’omelette. Averlo cacciato soltanto in seguito a una sentenza di condanna è stata un’infamia ai danni del povero ladro, che adesso potrà tornare alla sua cassaforte preferita e pretendere anche il pagamento degli stipendi arretrati.
Una decisione che lascia francamente esterrefatti. Nella patria del diritto e dei dritti ci saremmo quantomeno aspettati il licenziamento in tronco degli impiegati onesti e la nomina del ladro a capufficio.
http://www.corriere.it/caffe-gramellini/17_settembre_20/ladro-ha-sempre-ragione-caffe-massimo-gramellini-5cd0f714-9e35-11e7-a6ea-abd1a52d72e1.shtml
pinkfloyd:
:offeso: :offeso:
ambarambacicicoco:
Con queste sentenze credono di fare il essere dalla parte del lavoratore, in realtà stanno affondando l'italia (e io NON SONO DI DESTRA!!!) botte
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