Dal 1° gennaio scende il tasso di interesse legale
21-12-2009
Dal 1° gennaio 2010 gli interessi legali passano dal 3 all'1%. Ne beneficia chi deve pagare interessi calcolati in base a questo parametro. Conseguenze anche sui pagamenti in ritardo delle imposte.
Tassi in calo
La modifica è stata decisa dal ministero dell'Economia sulla base del rendimento medio dei titoli di Stato e del tasso di inflazione annuo. Il nuovo coefficiente, pari all'1%, entra in vigore il primo gennaio 2010, mentre il vecchio tasso (3%) rimarrà in vigore fino al prossimo 31 dicembre.
Versamenti in ritardo delle imposte
Fra le altre conseguenze, cambieranno gli importi dovuti al Fisco per i versamenti in ritardo, tramite la procedura di "ravvedimento operoso". A tale proposito, si ricorda che gli interessi vanno calcolati dal giorno successivo a quello entro il quale il pagamento andava fatto e fino al giorno in cui si fa il versamento. Considerando i tassi in vigore nei diversi periodi interessati. Per esempio: su un versamento del saldo Ici effettuato il 15 gennaio 2010 (la scadenza era il 16 dicembre 2009) bisognerà calcolare gli interessi del 3% dell'imposta dovuta dal 17 al 31 dicembre e dell'1% dal 1° al 15 gennaio.
Attenzione ai calcoli, anche in caso di cartella esattoriale, tenendo conto di tutte le variazioni del tasso nel tempo. Ricordate, per esempio, che il tasso di interesse legale era stato portato al 3% il primo gennaio 2008, in precedenza era pari al 2,5%.