La Corte dei Conti dell'Emilia Romagna, con la deliberazione n. 268/2013, ha affermato che i tirocini formativi rappresentano spesa di personale. La questione era stata sollevata da un Sindaco che aveva intenzione di attivare tirocini formativi, mediante convenzioni con l'amministrazione provinciale. I Giudici della Corte dei Conti sono dunque stati chiamati a chiarire la nozione di “spesa di personale” dovendo specificare se sotto questa voce vanno inserite anche le spese per praticanti e apprendisti. I Giudici contabili hanno optato per una interpretazione ampia dell'art. 36 del D.Lgs 165/2001, che prevede che le amministrazioni pubbliche possono avvalersi, per esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale, delle forme di lavoro flessibile. La Corte ritiene dunque che la norma comprenda qualunque forma di rapporto con finalità formative, ponendo le spese relative tra i costi del personale. I Giudici hanno poi valutato il contenimento delle forme di lavoro flessibile nel limite del 50% di quanto speso nell'anno 2009, come previsto dall'art. 9, comma 28, del D.L. n. 78/2010. Anche in questo caso la norma fa riferimento ai “rapporti formativi”. La Corte conclude che, sebbene non si tratti di rapporto di lavoro vero e proprio, dal tirocinio formativo derivano specifici obblighi e diritti, instaurando una relazione che può considerarsi rientrante nel concetto di rapporto formativo in senso ampio.



Fonte: http://fiscopiu.it/news/il-tirocinio-formativo-da-considerare-spesa-di-personale