Le sue 'mani' operano minuziosamente spostando i bulbi sul cuoio capelluto, i suoi 'occhi' guidano sapientemente l'autotrapianto e in cinque ore, la metà del tempo necessario per un normale autotrapianto di capelli, la testa del quasi-calvo signore è come nuova. E' il 'tocco magico' di un robot chirurgo in test su volontari in California, prodotto dall'azienda californiana Restoration Robotics of Mountain View, che potrebbe rivoluzionare questa operazione di chirurgia estetica. Secondo quanto riportato questa settimana dal magazine britannico New Scientist, il robot si serve di una specie di ago per rimuovere uno a uno i follicoli laddove sono rimasti sulla testa del paziente e di riposizionarli sapientemente, in modo da ricoprire tutto il capo che, tempo pochi mesi, potrà sfoggiare una chioma più consistente. Oggi l'operazione di autotrapianto si fa con un delicato intervento in anestesia locale che dura ben dieci ore in cui i chirurghi prendono alcuni centimetri di cuio capelluto, separano i bulbi uno a uno e poi, con un lavoro certosino, li riposizionano in modo da infoltire la chioma. Col robot, ha spiegato Fred Moll della compagnia californiana, l'operazione si semplifica e si dimezza il tempo necessario: gli 'occhi'-telecamere del robot-chirurgo guidano i movimenti di una 'mano' robotica che ha all'estremità una specie di ago largo un millimetro. Questo prende i bulbi uno a uno e li riposiziona seguendo direzioni ben precise e avendo addirittura cura di aggiustare la traiettoria se il paziente muove anche di poco la testa nel corso dell'intervento. Il robot, fa sapere Moll, al momento sta affilando le sue capacità sulla testa di volontari in California.
