Dopo l'improvvisa scomparsa per infarto del giovane capitano della squadra catalana, i giocatori hanno fatto rientro in patria e hanno raggiunto lo stadio Cornella-El Prat dove erano attesi dai tifosi già mobilitati nell'omaggio al difensore
FIRENZE, 9 agosto 2009 - L'Espanyol è tornato a Barcellona. La formazione catalana ha raggiunto lo stadio Cornella-El Prat, dove centinaia di tifosi stanno rendendo omaggio a Daniel Jarque. Il 26enne capitano è morto ieri a Coverciano, stroncato da un malore. L'autopsia verrà effettuata domani con inizio alle 9. Secondo quanto è stato possibile apprendere, la salma del calciatore dovrebbe essere restituita ai familiari, che sono attesi domani a Firenze, appena concluso l'esame autoptico. È stata la delegazione spagnola a spiegare che i familiari di Jarque arriveranno domani: prima non è stato possibile perchè erano fuori Barcellona. Non partirà la fidanzata di Daniel che ieri aveva parlato col compagno prima che venisse colto dal malore. La donna è incinta al settimo mese ed i medici - è stato spiegato - le hanno sconsigliato il viaggio. Intanto sono stati ricostruiti gli ultimi minuti di vita del calciatore. Jarque si è sentito male intorno alle 19.15, è stato soccorso dal medico della squadra. La chiamata al 118 è arrivata alle 19.24, per alcuni minuti è stato tentato di rianimarlo sul posto, poi è stato trasferito all'ospedale di Careggi, ma il cuore di Jarque non ha mai più ripreso a battere. Secondo i dirigenti dell'Espanyol, la situazione è drammaticamente precipitata mentre il giocatore era al telefono con la fidanzata. All'ora di cena, Jarque non si è presentato a tavola. Il suo compagno di stanza, Ferran Corominas, è tornato in camera e ha trovato il difensore privo di conoscenza.
la tragica dinamica — Secondo il comunicato diffuso dall'Espanyol e citato dal sito della federcalcio spagnola (Rfef), il medico sociale "ha praticato la rianimazione cardiopolmonare con l'ausilio di un defibrillatore, questo ha confermato che si è trattato di una asistolia non defibrillabile". "Dopo pochi minuti - è la drammatica ricostruzione - è arrivata la prima ambulanza da Firenze, è stato tentato un nuovo intervento con il defibrillatore. È stato confermato nuovamente che l'asistolia non era defibrillabile. Il personale medico ha eseguito il protocollo di rianimazione, somministrando adrenalina e atropina per un'ora. Il cuore del giocatore non ha reagito, per questo è stato dichiarato il decesso". Domani l'autopsia stabilirà i motivi del decesso. Innumerevoli i messaggi di cordoglio indirizzati da vari club europei per la morte del giovane calciatore. Jarque, nato il 1° gennaio 1983, aveva vissuto tutta la carriera con la casacca dell'Espanyol. Da poco più di un mese era diventato capitano della squadra.
Daniel Jarque era nato il 1° genaio 1983. Reuters
Daniel Jarque era nato il 1° genaio 1983. Reuters
sotto choc — Intanto in Spagna, i supporters si sono radunati davanti al cancello 21, quello corrispondente al numero di maglia del giocatore. La zona è tappezzata da bandiere e sciarpe, con le candele e i messaggi a fare da cornice. Sul web, intanto, il popolo dell'Espanyol chiede che lo stadio venga intitolato a Jarque e che venga ritirata la casacca numero 21. Chiusi in assoluto silenzio, i dirigenti e i giocatori dell'Espanyol hanno lasciato intorno alle 10.45 il centro tecnico federale della Figc a Coverciano, dove erano in ritiro. I supporters dell'Espanyol, inoltre, attraverso il sito "fuerzaperica.Com" stanno promuovendo un'iniziativa perché il nuovo impianto della squadra sia intitolato al giocatore prematuramente scomparso. Oltre alla raccolta di firme, la proposta che in ogni partita, al minuto 21, i tifosi rendano omaggio alla memoria di Jarque.
La morte di Jarque è il secondo terribile lutto che colpisce il calcio spagnolo dopo la morte di Antonio Puerta nel 2007. Il giocatore del Siviglia crollò in campo, durante una partita con il Getafe, per un infarto. I soccorsi e il ricovero in ospedale non evitarono il tragico epilogo.
gasport
riposa in pace........................
