Referendum sull’acqua, la Rai mette la censura
Una circolare interna alla Rai vieta a tutti i programmi di parlare del referendum sull'acqua e degli altri quesiti referendari. Ma il nuovo Regolamento tv appena approvato in Commissione Vigilanza obbliga il servizio pubblico a informare.
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E' arrivata una circolare interna RAI alle 8 di ieri mattina (4 maggio) che ha vietato con effetti immediati a qualunque programma della RAI di toccare l'argomento fino a giugno (12-13 giugno quando si terrà il referendum), quindi il programma è saltato e il mio intervento pure.
Questo è un piccolo esempio delle modalità con cui "il servizio pubblico" viene messo a tacere e di come si boicotti pesantemente la possibilità dei cittadini di essere informati e di intervenire (secondo gli strumenti garantiti dalla Costituzione) nella gestione della res publica. Di fronte a questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che calpesta non solo quotidianamente le altre istituzioni, ma anche il popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione, occorre riappropriarci della nostra voce prima di perderla definitivamente.
Il referendum è evidentemente anche questo!
Mariachiara Alberton"
RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perchè il Governo non farà passare gli spot ne' in Rai ne' a Mediaset.
Sapete perché ? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum lo scenario sarebbe drammatico per i governanti ma stupendo per tutti i cittadini italiani.
Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E' necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone
Il referendum non sarà pubblicizzato in TV. P.S.
Mi è arrivata per email e non so quale sia la fonte, ma basta una ricerca per capire che non è una bufala.