Torino 5 dicembre 2008
Da Torino a Roma alla sponda del lago Maggiore, il fine settimana sarà interessato da iniziative nel primo anniversario del rogo alla ThyssenKrupp nel quale morirono sette operai. Nella capitale il Partito socialista ha organizzato, venerdì sera, una fiaccolata silenziosa, con partenza dalla piazza di Montecitorio, per ricordare tutte le vittime in incidenti sul lavoro.
Al corteo di Torino, sabato, Nino Santino, padre dell'operaio Bruno, sarà "in prima fila, a gridare la mia rabbia, perché non mi calmerò mai". Il corteo partirà dallo stabilimento Thyssen e raggiungerà il Palagiustizia. Vi parteciperanno sindacati di base, associazioni di familiari di vittime sul lavoro, studenti, docenti.
L'anniversario della tragedia sarà ricordato con una messa privata, alle 8:30 di sabato, al cimitero monumentale, dove sarà posata una lapide in ricordo delle vittime.
Intanto, ieri la Fiom ha annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile in tutti i processi per incidenti sul lavoro: lo spiegherà venerdì all'assemblea nazionale dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) eletti nelle liste dei metalmeccanici della Cgil.
La sera di sabato sarà inaugurato, in corso Valdocco, il murale appena terminato in ricordo degli operai della Thyssen.
Le manifestazioni proseguiranno domenica, con un'altra messa al santuario di Maria Ausiliatrice, a Torino, lunedì con un concerto straordinario del Teatro Regio.
Ad Arona, l'omaggio alle vittime sul lavoro avverrà sul lungolago dove saranno esposti cento camici bianchi e un lenzuolo lungo 140 metri con i nomi di tutte i caduti nell'ultimo anno in Italia.
Il processo ai vertici Thyssen comincerà il 15 gennaio, alla Corte d'Assise di Torino: l'ad della ThyssenKrupp è accusato di omicidio volontario, altri cinque dirigenti di omicidio colposo.
Da: Ansa.it
Voglio rinnovare il mio grande rammarico per questa assurda vicenda che nella notte tra il 6 e 7 dicembre dello scorso anno portò alla morte 7 innocenti lavoratori. Speriamo solo che la giustizia possa fare il suo giusto percorso e i responsabili quindi puniti a dovere, solo così le vittime potranno riposare in pace.