Autore Topic: Lettera di una figlia  (Letto 1157 volte)

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Offline ridethesnake

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Lettera di una figlia
« il: Dicembre 17, 2008, 11:44:35 am »
LO STATO HA FALLITO

di girl3 (Medie Inferiori ) scritto il 13.12.08

E’ buio, quando papà rientra a casa. Ha un’aria strana, forse è stanco o infreddolito. Si avvicina, ci dà un bacio sulla fronte come al solito e va in cucina da mamma. Io e mio fratello continuiamo ad addobbare l’albero, mio fratello un po’ si stufa, perché dice che è sempre lo stesso da molti anni. Mamma allora, per accontentarlo, ha comprato cinque decorazioni nuove in quei negozietti da 50 centesimi, ma a lui non bastano, è un periodo nero, non gli va mai bene niente, non gli vanno bene i vestiti che ci hanno regalato delle amiche di mamma dei loro figli  più grandi di noi, non gli va bene mangiare verdure per secondo, non gli va bene non avere il telefonino o la play station di ultima generazione, insomma è incontentabile! Mamma dice che è l’età e bisogna capirlo. Finalmente abbiamo terminato e, anche se è sempre lo stesso, il mio albero è bellissimo. Distrattamente guardo in cucina e vedo papà che si mantiene la fronte, ma anche mamma ha un’aria strana, direi preoccupata. Allora furtivamente ascolto cosa stanno dicendo, ora capisco : papà sarà in cassa integrazione dalla prossima settimana, perché, a causa della crisi  economica, non c’è richiesta di lavoro. Mamma allora gli si avvicina, gli accarezza i capelli e gli dice di non preoccuparsi, che rinunceremo ai regali, tireremo la cinghia, ma andremo avanti. Potrebbe anche trovare lavoro come donna delle pulizie, in fondo, in questo periodo sono tante le persone che vogliono avere la casa ”linta e pinta” ma che non hanno voglia o il tempo per farlo. Ma papà non sembra consolarsi, dice di essere un fallito, perché non è riuscito a dare tranquillità e sicurezza alla sua famiglia. Si sente un fallito, perché ha caricato mamma di mille preoccupazioni e, nonostante gli sforzi, con quel misero stipendio di operaio, che portava in casa, non si riusciva ad arrivare a fine mese. Si sente un fallito perché non riesce a dare ai suoi figli un futuro sereno: non può portarci al cinema o al ristorante, ma neanche comprarci dei vestiti nuovi o una fetta di carne in più al posto delle solite verdure. Mamma allora si siede accanto a lui, lo guarda negli occhi e gli dice determinata e lucida: "E’ LO STATO CHE HA FALLITO” non tu, lo Stato che non riesce a dare benessere ai suoi cittadini e sta producendo sempre più “nuovi poveri”.

Papà allora la guarda e le chiede se c’è speranza che le cose cambino e mamma gli risponde che a Natale tutto può succedere, i desideri possono avverarsi. Corro in cucina, li abbraccio forte e mi rendo conto di aver avuto dalla vita il regalo più bello: la mia famiglia, povera ma dignitosa, ed è una ricchezza che nessuno potrà mai togliermi.

GIRL3
Se do da mangiare ad un povero, mi dicono che sono un santo, ma se chiedo perchè quel povero è povero, mi dicono che sono un comunista!



Se non avete niente di meglio da fare andate a farlo da un'altra parte.
 

Offline sonia

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Re: Lettera di una figlia
« Risposta #1 il: Dicembre 17, 2008, 13:48:15 pm »
Questa triste realtà ci coinvolge tutti, avremo la forza per superarla?
Non sono d'accordo su ciò‚ che dici, ma darei la vita affinché tu abbia il diritto di dirlo (Voltaire)
 

Offline mozagga

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Re: Lettera di una figlia
« Risposta #2 il: Dicembre 17, 2008, 18:04:47 pm »
Questa triste realtà ci coinvolge tutti, avremo la forza per superarla?

dubito.... :(
chi avrà avuto la fortuna e la bravura di metter via qualcosa con rinunce si potrà salvare..ammesso che mantenga il posto di lavoro..gli altri la vedo dura.
Sai che glie frega a chi ci governa se andiamo in malora?
Destra o sinistra non fa differenza...
 

Offline ninfea

Re:Lettera di una figlia
« Risposta #3 il: Aprile 14, 2012, 19:07:26 pm »

credo che questa storia sia più attuale che mai...

 :applausi:  grazie ride
                                  
 

Offline pinkfloyd

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Re:Lettera di una figlia
« Risposta #4 il: Aprile 15, 2012, 19:22:15 pm »
Altro che attuale da sempre lo STATO  e responsabile di tutti nostri problemi non finirà mai  botte

 :ciao:
Vivi e lascia vivere, perché niente è più importante della vita, quindi fregatene di ciò che pensano, fregatene di chi non ti è amico, fregatene di chi parla alle tue spalle, vivi alla faccia di coloro che sono invidiosi, vivi alla faccia di chi è falso, dimentica chi ti ha fatto male e sorridi, si indifferente al suo pensiero e ricorda che... il vero amico sei solo tu! Straordinaria follia.
 


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