Autore Topic: Le "lacrime" di S. Lorenzo abbondanti ma in ritardo...  (Letto 601 volte)

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Offline garfield

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Le "lacrime" di S. Lorenzo abbondanti ma in ritardo...
« il: Agosto 09, 2008, 08:52:18 am »
Quest'anno le lacrime di San Lorenzo saranno abbondanti, ma un po' in ritardo. Secondo le previsioni degli esperti, lo spettacolo dello sciame di meteore infatti avrà il suo picco il 12 agosto anziché il 10, ma anche le numerose iniziative fissate per la data 'canonica' non saranno deluse.

"Qualcosa si vedrà di sicuro anche il 10 - conferma Gian Paolo Tozzi, astronomo dell'osservatorio di Arcetri (Fi) dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), anche perché l'attività è in aumento già dalla fine di luglio. Il massimo si avrà il 12 tra le 13.30 e le 16, quindi invisibile per noi, quindi meglio allontanarsi dalla città e guardarle la notte tra l'11 e il 12".

Per osservare al meglio lo spettacolo l'esperto suggerisce di aspettare il tramonto della luna, dopo mezzanotte, e guardare a nord nord-est, fra la costellazione di Cassiopea, a forma di W, e quella di Perseo. Al suo massimo lo sciame toccherà le 100-120 meteore all'ora, ma nel nostro cielo se ne vedrà al massimo qualche decina.

Le iniziative per riuscire ad osservare il maggior numero di stelle cadenti sono numerose. L'Unione astrofili italiani ha raccolto sul suo sito (astroiniziative.uai.it) quelle degli osservatori di tutta Italia.

Anche la Lipu aprirà al pubblico dodici oasi nella notte del 10. Unica incognita potrebbe essere il meteo: secondo il centro Epson, al nord potrebbe esserci qualche nube a disturbare la visione. "Ancora di più disturberà l'inquinamento luminoso - osserva Tozzi - che è un problema in tutte le città. E' un vero peccato, perché installando lampade a basso consumo diminuirebbe l'inquinamento luminoso, ma anche la bolletta elettrica e si farebbe bene anche all'ambiente".

Il fenomeno delle stelle cadenti è dovuto all'attraversamento da parte della Terra della scia, lasciata dieci anni fa, dalla cometa Swift Tuttle:"Le particelle - spiega l'esperto - tutte inferiori a un grammo di peso, attraversando l'atmosfera si incendiano e producono lo spettacolo che conosciamo". Una volta terminate le 'lacrime di San Lorenzo' converrà rimanere con il naso all'insù: nella notte tra il 16 e il 17 infatti ci sarà un'eclissi parziale di Luna.
 

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