Il 20 ottobre di 5 anni fa veniva rilasciata Ubuntu 4.10, nome in codice “Warty Warthog”. Ubuntu ha compiuto cinque anni, un lustro. Di tempo ne è passato, anche se non proprio tanto, ma di passi invece ne sono stati fatti, e davvero molti.
Ubuntu 4.10: GNOME 2.8, OpenOffice.org 1.1.2, XFree86 4.3, Firefox 0.9. Preistoria? Non proprio, ma visto come corre il settore dell’Information Technology possiamo quasi dire di si.
Ubuntu nacque con un obiettivo ben preciso: essere una derivata di Debian ma con un ciclo di sviluppo di sei mesi allineato a quello del progetto Gnome, in modo da fornire sempre il migliore e ultimo desktop environment.
Ubuntu nacque con una modalità ben nota: offrire un unico CD che contenesse al suo interno tutto il software indispensabile (compreso una Office Suite) e che nel contempo potesse essere installato sul PC.
Ubuntu nacque con una idea ben precisa: dotarsi di un
Codice di Condotta (
http://www.ubuntu.com/community/conduct). “Essere coscienziosi. Essere rispettosi. Essere collaborativi. Quando non sei d’accordo consulta la comunità. Quando non sei sicuro chiedi aiuto. Abbandonaci con discrezione”. Sei riferimenti, sei pietre miliari alla base del mondo creato da Ubuntu.
Auguri Ubuntu. Fra qualche giorno festeggeremo
Ubuntu 9.10 Karmic Koala, l’ultima in linea di discendenza diretta della Ubuntu 5.10 Breezy Badger (e delle sperimentali
Ubuntu 5.04 Hoary Hedgehog e
Ubuntu 4.10 Warty Warthog).
