Fondatore di The Pirate Bay.....
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--- Citazione ---Tobias Andersson ha deciso di abbandonare la sua crew di The Pirate Bay, tuonando che il sito dovrebbe essere abbattuto. Episodio di follia? Conversione religiosa? No, l'esatto opposto!
--- Termina citazione ---
Tobias Andersson ha fondato The Pirate Bay molti anni fa, quindi probabilmente vi colpirà sapere che ha comunicato negli scorsi giorni di aver lasciato la crew di questo sito storico per perseguire i propri progetti personali, ma non solo: ha anche dichiarato che la Baia dovrebbe essere abbandonata, chiusa e dimenticata come un retaggio del passato.
Secondo Andresson, infatti, i torrent hanno fatto il loro tempo ed è necessario impegnarsi a trovare un’alternativa valida e completamente anonima, che non sia soggetto di raid della polizia, di blocchi governativi e di azioni di sabotaggio giuridiche, commerciali o “coperte” come un normale sito web.
Insomma, Tobias Andersson non ha voltato le spalle al mondo della pirateria informatica, ma sta chiedendo al suo mondo di abbracciare un futuro che dal nostro punto di vista pare piuttosto nebuloso.
Anni di successo nonostante le intimidazioni e condanne
È quasi inutile dire che la pirateria informatica è un argomento che tende a dividere parecchio: se avete perso l’ultima puntata di Game of Thrones e non vivete in un paese in cui è normale collegarsi a Netflix o altro servizio simile, la tentazione di scaricarsi la puntata da EZTV nonostante il terreno legale sia ingannevole o incerto è forte.
Se siete intenti ad imparare a usare Photoshop per migliorare il vostro curriculum e trovare un lavoro migliore, ma non avete minimamente i soldi per pagare il canone pazzesco di Adobe, il vostro senso morale potrebbe tranquillamente andare a farsi una passeggiata.
Insomma: più o meno tutto il mondo riconosce che la pirateria è un reato, ma a livello pratico sono tantissimi quelli che non hanno mai davvero recepito il messaggio. E la repressione sembra raramente funzionare.
Andersson stesso ha pensato a maniere di usare The Pirate Bay che esulano dalla soddisfazione immediata di rubare un contenuto: è l’autore del Promo Bay, la pubblicità per le band che messe sulla prima pagina di The Pirate Bay hanno reso piuttosto famoso il proprio lavoro.
Dopo anni ed anni di raid della polizia, arresti e confische, Andersson non si è affatto arreso, ma vorrebbe forzare un cambiamento che non è ancora maturo.
Cosa succederà in futuro?
The Pirate Bay non sparirà da un giorno all’altro: si è già rivelato un gruppo persistente che ha superato ogni genere di ostacolo posto sulla sua strada.
Secondo Andersson, però, il gioco non può durare per sempre e la Baia non sarà più in grado di tenere il proprio ruolo. I torrent hanno fatto il loro tempo come tecnologia, e devono essere sostituiti da un’altra piattaforma.
Quale sia questa nuova tecnologia Andersson non lo dice, ma è chiaro che ha già qualcosa in mente. Considerato che raramente i progetti di The Pirate Bay sono andati oltre ai sogni e ai castelli in aria, io eviterei di aspettare con il fiato sospeso…
Via | Geek.com
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