Caos sulla TASI: possibile rinvio della prima rata a ottobre


Grande è la confusione sotto il cielo della TASI, la tassa sui servizi indivisibili: dopo il comunicato diramato nella serata di lunedì dal Ministero dell'Economia, in cui veniva annunciato il rinvio dal 16 giugno a settembre per il versamento della prima rata nei Comuni che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote, nella giornata di ieri è arrivata la dichiarazione del Presidente dell'Anci, Piero Fassino, secondo il quale la scadenza verrà rinviata non più a settembre ma al 16 ottobre. L'ulteriore rinvio, ha spiegato Fassino, si renderebbe necessario per dare più tempo ai Comuni: la scadenza del 31 luglio per l'approvazione delle delibere, infatti, sarebbe troppo ravvicinata rispetto alla scadenza di settembre. Ricordiamo che la decisione del rinvio a settembre era giunta all'esito dell'accordo raggiunto proprio tra l'Associazione Nazionale Comuni Italiani e il Ministero per “venire incontro da un lato alle esigenze determinate dal rinnovo dei consigli comunali, e dall’altro all’esigenza di garantire ai contribuenti certezza sugli adempimenti fiscali”. Peraltro non è chiaro se il rinvio si riferisca alla Tasi sulle abitazioni principali, che secondo quanto previsto nel decreto "Salva Roma Ter" (n. 16/2014, modificato in sede di conversione, dalla Legge n. 68/2014) va versata, sempre nei Comuni che non adotteranno la delibera sulle aliquote entro domani, in un'unica rata entro il 16 dicembre, oppure se lo slittamento riguarda solo il versamento della tassa sugli altri immobili, rispetto al quale il citato decreto stabiliva due scadenze (16 giugno e 16 dicembre). Dal Ministero dell'Economia al momento non trapela nulla, ma è possibile che la questione venga affrontata nel Consiglio dei Ministri convocato per oggi: per avere chiarezza sul "mistero Tasi" tocca ancora aspettare.


Fonte: http://fiscopiu.it/news/caos-sulla-tasi-possibile-rinvio-della-prima-rata-ottobre