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Offline ambarambacicicoco

Alice torna con 'Samsara'
« il: Settembre 20, 2012, 19:12:03 pm »
Alice torna con 'Samsara'
Un album di inediti dopo 14 anni. Tra le firme, Battiato e Ferro alice

di Roberta Balzotti
(r.balzotti@rai.it)


Ci sono voluti 14 anni perché Alice, al secolo Carla Bissi, tornasse sulla scena discografica con un album di inediti. E lo ha fatto con “Samsara”, pubblicato dalla sua etichetta Arecibo e uscito martedì 18 settembre. Il titolo è una parola sanscrita, concetto fondamentale di alcune religioni e filosofie indiane, riferito al ciclo di vita, morte e rinascita.
Scorrendo con l'udito le dodici canzoni che compongono "Samsara" (due portano la firma della stessa cantante forlivese, “Orientamento” e “Sui giardini del mondo”), questo può essere definito “un disco dell'anima”, nel quale l'inconfondibile personalità della voce di Alice si muove tra spiritualità, amore, teatralità.

L'ultimo tuo album di canzoni originali, “Exit”, risale al 1998 ed è stato anche l'ultimo che hai pubblicato con una major. Perché hai fatto passare tanti anni?
Quattordici anni sono tanti anni, è vero; ma non mi sono accorta del tempo che passava. Sarà che ho fatto tante cose, ho continuato a tenere concerti, ho pubblicato un disco live, ho portato avanti altri progetti musicali interessanti e appaganti che non mi hanno fatto sentire la mancanza di un album di inediti.

Quanto tempo c'è voluto per realizzarle “Samsara”?
E' stato un lavoro di due anni e mezzo: trovare i pezzi giusti, cercare i giusti arrangiamenti... Un disco molto amato da tutti i miei collaboratori. Un disco fatto con amore. Quando l'ho visto stampato e l'ho avuto tra le mani ho esclamato: “Caspita, ce l'abbiamo fatta!”.

Tra le firme, c'è quella di un tuo vecchio amico: Franco Battiatto...
Eh, sì, siamo amici da quel dì! Ci conosciamo dal '79; abbiamo collaborato, poi io sono andata per la mia strada e ogni tanto ci siamo rincrociati.

La canzone per questo disco te l'ha proposta lui o gliel'hai chiesta tu?
Gliel'ho chiesta io: l'ho chiamato e gli ho detto quello che desideravo da lui, che volevo una canzone come “L'ombra della luce”. E Franco ha scritto questo brano, “Eri con me”, che mi tocca molto.

E con Tiziano Ferro, autore di “Nata ieri” e “Cambio casa”, com'è nata la collaborazione?
E' stata una collaborazione inaspettata. L'ho contattato indirettamente. Non immaginavo potesse essere interessato a scrivere per me. E, invece, mi ha dato non una, ma due canzoni.

Non avevate mai avuto contatti prima di quest'occasione?
Anni fa, in Germania avevo parlato di lui con un giornalista tedesco. Lo stesso giornalista gli aveva poi fatto ascoltare la mia intervista e lui aveva avuto parole di apprezzamento per me. Un apprezzamento reciproco.

Gli altri pezzi originali hanno la firma di Mino Di Martino e ci sono la cover di “Al mattino” dei Califfi e una versione studio di “A cchiù bella”, poesia di Totò musicata da Giuni Russo. E c'è “Il cielo”: un omaggio questo a Lucio Dalla?
Purtroppo lo è diventato. E' un brano che aspettava di essere realizzato da tempo e questa è stata la prima occasione. Mi sarebbe piaciuto che Lucio avesse potuto ascoltare questa mia versione.

Nel 1981 hai vinto il Festival di Sanremo con “Per Elisa”. L'ultima volta che vi hai partecipato, nel 2000, con “Il giorno dell'Indipendenza”, era il Festival di Fabio Fazio, che guiderà anche la prossima edizione: ci torneresti?
Non ho motivo di farlo. Ho pubblicato adesso il disco, altrimenti avrei aspettato. Ora sono in promozione e da novembre sarò in tournée in Italia, poi in Europa.


Fonte TelevideoRAI

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 


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