Libia, Gheddafi: "E' guerra tra noi e l'Italia"
"Sono rattristato dal fatto che la popolazione di Sirte abbia gridato alla vendetta e minacciato di trasferire la guerra in Italia. Hanno dichiarato che e' ormai guerra aperta tra noi e l'Italia, perche' l'Italia ha ucciso i nostri figli oggi come nel 1911". Lo ha detto il Colonnello Muammar Gheddafi, nel discorso pronunciato oggi e ripreso dal sito web della tv di Stato libica. "I libici", ha aggiunto, "hanno tutto il diritto di affermare quello che hanno detto e io non posso imporre nessun mio veto sulla decisione del popolo libico, che ha il diritto di difendersi".
Muammar Gheddafi accusa Silvio Berlusconi e il parlamento italiano di crimini di stampo colonialistico. "Mandando i suoi aerei a bombardare, oggi come ieri a Gherdabia", ha detto il Colonnello libico in un discorso pronunciato oggi nella ricorrenza del 96.mo anniversario della battaglia tra italiani e libici nella citta' sita a sud di Sirte, e ripreso dal sito web della tv di Stato, "l'Italia commette gli stessi crimini perpetrati nel 1911 e attua la stessa politica coloniale. E' un'Italia violenta. Il mio amico Berlusconi e il parlamento italiano, se esiste davvero un parlamento, commettono oggi un crimine". Fonte i.s affari.