Convenzione per l'eliminazione delle armi chimiche, distrutto solo il 37 percento
Obiettivo mancato: a 10 anni dall'entrata in vigore della Convenzione internazionale per l'eliminazione delle armi chimiche, solo il 37 percento è stato distrutto, nonostante la scadenza fosse il 2007. Lo rende noto un resoconto diffuso in occasione della seconda conferenza di revisione, aperta ieri all'Aja, dall'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opcw), che ha il compito di far rispettare l'accordo internazionale. Lo riferisce l'agenzia Misna. Stati Uniti e Russia. Mentre poco più di un terzo degli 8,6 milioni di armi chimiche nel mondo è stato distrutto, la maggior parte resta negli arsenali di Stati Uniti e Russia.