La percentuale è pazzesca: il 90%, quindi la quasi totalità degli euro falsi sono prodotti a Napoli. Il dato emerge dall’inchiesta su un gruppo di falsari sgominato oggi dai carabinieri. Banda nota in tutta Europa e faceva parte del cosiddetto «Napoli Group», sigla che include varie organizzazioni campane ed a cui, secondo gli inquirenti, è riconducibile il 90% degli euro falsi nel mondo. La notizia è stata confermata dal procuratore di Napoli, Giovanni Colangelo. Oltre 50 gli arresti tra Napoli e Caserta.
«300 EURO»IN GERMANIA - I falsari sono riusciti a smerciare persino una banconota da 300 euro, taglio inesistente, in Germania.
LA MAMMA DI FORTUNA - C’è anche un risvolto clamoroso in questa vicenda: Domenica Guardato, la mamma della piccola Fortuna - vittima di abusi, morta il 24 giugno scorso dopo essere caduta nel vuoto a Caivano - è tra i destinatari dei divieti di dimora nell’ambito dell’inchiesta sui falsari internazionali. Sulla morte della bimba è aperta un’inchiesta che ipotizza l’omicidio.
6 ORE PER LASCIARE CAIVANO - Secondo l’accusa Domenica acquistava consistenti quantità di banconote contraffatte. Successivamente le rivendeva ad acquirenti abituali che provvedevano a spenderle nei negozi e nei supermercati. Alla donna i carabinieri hanno notificato la misura che le vieta di dimorare nel comune di Caivano, dandole sei ore di tempo per lasciare la città. Le sei ore scadono alle 13.
SOLDI FALSI CHIAMATI «GNOCCHI» - Le banconote false venivano chiamate «Cosariello», «ambasciata» o «l’americano» per indicare il dollaro. Il «Napoli Group» la banda di falsari era attiva in Europa e Africa. Banconote e monete venivano designate con altri nomi, anche nel tentativo di depistare gli investigatori in caso di intercettazioni. Le monete, in particolare, venivano indicate come «scarpe», «pavimenti», «cartoline» e «gnocchi».
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2014/26-novembre-2014/napoli-group-scoperta-fabbrica-mondiale-euro-falsi-230614888928.shtmlSono stati beccati perché hanno usato uno strano disegno nella banconota.
Ninfea, hai da cambiare?