Autore Topic: Gondole si fermano dopo incidente mortale  (Letto 1075 volte)

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Offline ambarambacicicoco

Gondole si fermano dopo incidente mortale
« il: Agosto 17, 2013, 22:25:10 pm »
Gondole si fermano dopo incidente mortale
Sul Canal Grande all'altezza del ponte di Rialto. E' un turista tedesco. Grave una figlia
17 agosto, 20:33

Le gondole per turisti si sono tutte fermare alle 16 di oggi a Venezia e non saranno in servizio fino a domani in segno di solidarietà per quanto accaduto oggi in canal Grande, con la morte di un turista. Lo annuncia il presidente dell'Ente Gondola Nicola Falconi, precisando che rimarrà invece regolare il servizio di traghetto effettuato dai "pope" (il nome veneziano dei gondolieri) da riva a riva.

''Come Ente Gondola e con l'ausilio della cooperativa Manin di Gondolieri - annuncia Falconi - assicureremo gratuitamente i servizi logistici e funebri alla famiglia tedesca che ha vissuto questa tragedia''. Sulle misure da prendere dopo l'accaduto, Falconi ha le idee chiare. ''Chiediamo il contenimento delle linee nuove di navigazione pubblica in Canal Grande - scandisce - e il rinforzo di quelle tradizionali, cioè la 1 e la 2, ma soprattutto l'arretramento dei nuovi pontili privati, in particolare quelli degli alberghi, che si costruiscono in Canal Grande''.

Incidente sul Canal Grande - In un'incidente sul Canal Grande poco prima di mezzogiorno, tra un vaporetto dell'Actv e una gondola, è morto un turista di nazionalità tedesca. Una bambina che era a bordo del vaporetto è grave. Il turista era su una gondola assieme alla moglie e ai tre figli. Tutti sono finiti in acqua dopo lo scontro, avvenuto all'altezza di Rialto.

L'incidente e' avvenuto durante una manovra del vaporetto, nei pressi dell'approdo di Rialto. Il mezzo, secondo le prime informazioni, è finito contro una gondola, sulla quale si trovavano cinque turisti: padre, madre e tre bambini, tutti di nazionalità tedesca. L'uomo è probabilmente rimasto schiacciato tra le due imbarcazioni ed è deceduto all'ospedale. Una figlia ha subito un trauma facciale con una profonda ferita al viso. Illesi gli altri tre occupanti della gondola. Anche il gondoliere è finito in acqua.

Vittima era ordinario a ateneo di Monaco - Il turista tedesco deceduto, Joachim Reihnard Vogel - secondo quanto si apprende da fonti sanitarie - risulta essere stato un ordinario di diritto penale all'Università 'Ludwig-Maximilian' di Monaco.

La bimba tedesca di tre anni rimasta ferita nell'incidente tra una gondola e un vaporetto a Venezia si trova ricoverata nell'ospedale di Padova, dove è stata raggiunta dalla madre e dagli altri due fratellini, mentre la salma del padre è stata ricomposta nell'obitorio dell' ospedale di Venezia. La bambina, riferiscono i sanitari, ha una lesione importante ad uno zigomo, per la quale potrebbe rendersi necessario un intervento di ricostruzione. Non è in pericolo di vita.

Pm apre fascicolo per omicidio colposo - La procura della Repubblica di Venezia, sull'incidente che ha visti coinvolti un vaporetto del trasporto pubblico ed una gondola, con la morte di un turista, ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio colposo. Il pm di turno Roberto Terzo, ha disposto il sequestro dei mezzi, mentre ha affidato le indagini sull'incidente alla questura di Venezia e quelle di carattere amministrativo alla Capitaneria di Porto.Per il pm è ancora presto per stabilire eventuali responsabilità delle due principali persone coinvolte - il conducente del vaporetto ed il gondoliere - sulle cui azioni bisognerà attendere l'acquisizione di tutti gli elementi. Di certo vi è che dalla questura sono già state richieste le immagini delle numerose telecamere di sicurezza che gravitano sulla zona di Rialto dove è avvenuto l'incidente.

Sindaco Venezia, problema traffico reale - "Non nasconde che quello del crescente traffico di barche e vaporetti in Canal Grande è un problema reale e da affrontare" per il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, che così commenta il tragico incidente di oggi costato la vita ad un turista tedesco. "Sono molto addolorato per quanto è accaduto - dice - E' probabile ci sia stata una forte dose di fatalità, ma c'è anche un problema di regolazione del traffico, sempre più intenso, che deve essere ripreso in mano".

Presidente 'bancali', troppi vaporetti -  'A Rialto ci sono solo due pontili dei vaporetti come 30 anni fa, quando c'erano solo tre linee di navigazione, ma ora sono tante. E' giusto che in quel punto passino solo le linee Actv indispensabili, non può passare un vaporetto ogni minuto''. E' lo sfogo di Aldo Reato, il presidente dei 'bancali', la rappresentanza sindacale dei gondolieri, sull'incidente avvenuto oggi tra una gondola e un vaporetto costato la vita ad un turista tedesco. ''Abbiamo denunciato più volte questa situazione, c'è troppo traffico e i mezzi vanno troppo veloci - rincara - ma nessuno ci ascolta''. Il vaporetto coinvolto è della linea 1, una tra le più frequentate dai turisti perchè ferma ad ogni approdo. Il mezzo acqueo della linea pubblica al momento dello scontro stava procedendo da Piazzale Roma verso San Marco e aveva appena attraversato il Ponte di Rialto. A condurre la gondola, racconta Reato, ''un giovane gondoliere, finito in acqua, e rimasto molto provato dall'accaduto''. Il presidente dei bancali tiene a sottolineare il gesto di generosità dei colleghi, che si sono immediatamente tuffati in acqua per salvare i sei, appena si sono accorti dell'accaduto.

Fonte Ansa.it

L'intellettuale è uno che non capisce niente, però con grande autorità e competenza. (Leo Longanesi)
 

Offline ninfea

Re:Gondole si fermano dopo incidente mortale
« Risposta #1 il: Agosto 17, 2013, 22:36:26 pm »

mi dispiace per l'accaduto, forza piccola! 
                                  
 

Offline ninfea

Re:Gondole si fermano dopo incidente mortale
« Risposta #2 il: Agosto 25, 2013, 07:24:27 am »


Incidente a Venezia, il gondoliere risultato positivo agli stupefacenti

Stefano Pizzaggia è stato iscritto nel registro degli indagati. Nello scontro tra gondola e vaporetto ha perso la vita un turista tedesco

Entra in scena anche la droga nell’incidente sul Canal Grande che una settimana fa è costato la vita al turista tedesco Joachim Vogel. Le espressioni di solidarietà dei gondolieri, i bei gesti dei soccorsi, fanno a pugni adesso con gli esisti dei test tossicologici dai quali è emerso che il `pope´ 25enne alla guida della gondola vittima dello speronamento del vaporetto era sotto l’effetto di stupefacenti.

Il giovane, si è appreso dalla Questura di Venezia, impegnata negli indagini sugli aspetti penali dello schianto, è risultato positivo alla cocaina e all’hascisc. Un referto che potrebbe non cambiare nulla nelle responsabilità dell’incidente, ma che porta anche il gondoliere Stefano Pizzaggia nel registro degli indagati del Pm Roberto Terzo. Con lui salgono a quattro gli indagati per il tragico scontro di sabato scorso, quando il Canal Grande sembrava una tangenziale a Ferragosto, tanto era intasato di vaporetti, gondole e taxi.

I primi a finire sotto l’occhio della magistratura erano stati il pilota del vaporetto coinvolto, Manuele Venerando, e quelli di altri due battelli pubblici dell’Actv in manovra. Pizzaggia, vittima dello scontro, potrebbe dover rispondere a sua volta di concorso in omicidio colposo, come conseguenza di altro reato, l’assunzione di droga. Non si conosce ancora quali siano le quantità di stupefacente riscontrate nel sangue del giovane dopo l’incidente; spetterà al magistrato stabilire se le sostanze avessero compromesso, e in che, il suo stato psico-fisico mentre portava la gondola.

Questo mentre, terminata l’autopsia che ha confermato lo schiacciamento toracico come causa della morte di Vogel, si avviano in Germania i preparativi per i funerali del criminologo 50enne. Si terranno venerdì 30 agosto a Tubinga. Alle esequie parteciperà anche una delegazione di venti gondolieri, guidati dal presidente dell’Ente Gondola, Nicola Falconi. Non ne farà parte naturalmente Pizzaggia, che fino a ieri sembrava dovesse essere anch’egli della delegazione. Quello dell’uso di stupefacenti tra i gondolieri non è certo un problema nuovo per la categoria. Un mese fa, sulla spinta di una campagna mediatica, lo stesso Falconi aveva scritto una lettera all’Avvocatura Civica chiedendo lumi sulla possibilità di sottoporre i `pope´ a test per alcol e droga che ne dimostrino l’idoneità, come avviene per chi conduce mezzi di trasporto pubblico Il quesito, ha spiegato Falconi, riguarda il fatto che i circa 400 gondolieri veneziani sono lavoratori autonomi, anche se su licenza data dal Comune. Si tratta di capire se prevalga da parte la considerazione del loro ruolo `pubblico´ e quindi se il datore di lavoro - il Comune o lo stesso Ente Gondola - li possano sottoporre ai test.

Contestualmente l’amministrazione di Ca’ Farsetti sta procedendo a tappe forzate al ridisegno del traffico acqueo in Canal Grande. Sono venti i punti critici da affrontare per risolvere il caos di barche e vaporetti nel `canalazzo´, principale imputato della morte di Vogel. L’assessore alla mobilità Ugo Bergamo sta lavorando a piccola `rivoluzione´ del traffico, non escludendo l’introduzione di `fasce orarie´ per il Canal Grande. Un piano che comprenderà anche i controlli dei vigili urbani, la permanenza dei pontili e le concessioni ai privati, la riconsiderazione degli stessi approdi lungo tutto il Canale di taxi, vaporetti Actv e gondole. Un’attività istruttoria iniziata oggi e che Bergamo conta di sottoporre già lunedì sera al vaglio del sindaco Giorgio Orsoni. 


Fonte: ANSA.it
                                  
 


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