Autore Topic: Mandriva 2011  (Letto 1389 volte)

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Offline sly3000

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Mandriva 2011
« il: Agosto 30, 2011, 21:36:18 pm »
La release 2011 di Mandriva è stata rilasciata, una delle più antiche distribuzioni ancora in sviluppo e un tempo una delle più utilizzate in ambito desktop. Il rilascio è avvenuto con diversi mesi di ritardo e a più di otto settimane da quello della distribuzione fork Mageia (http://www.mageia.org/it/).

Possiamo trovare tutte le novità di questo rilascio rispetto al precedente 2010.2 nella pagina wiki (http://wiki.mandriva.com/en/2011.0_Tour) appositamente preparata:

* Nuovo release cycle: una nuova distribuzione ogni anno, e un anno e mezzo di supporto per le versioni standard, cui si affiancano delle release Long-Term Support (LTS) per le quali si garantiranno aggiornamenti per tre anni. La prima distribuzione LTS, Mandriva 2011 LTS, sarà pronta per la fine dell’anno;
* KDE 4 come unico desktop environment supportato: si estremizza la filosofia delle origini della distribuzione (Mandrake era considerata l’alternativa KDE-centrica a Red Hat, che aveva un desktop di default basato su GNOME, oramai tanti anni fa) rimuovendo totalmente il supporto agli altri DE; se gli utenti li vorranno dovranno installare pacchetti non ufficiali;
* Immagini ISO ibride: in un solo medium si troveranno un live DVD, un DVD di installazione e tutto il necessario per usare un flash drive come punto di partenza;
* Una sola applicazione per task: le applicazioni sono state scelte accuratamente per evitare sovrapposizioni e ridurre il peso dell’immagine;
* Nuovo installer e nuovo tema grafico per tutti i componenti della distribuzione, dal boot loader al desktop vero e proprio;
* Riprogettazione incrementale di KDM e Dolphin da parte dei ROSA Labs, con l’obiettivo di semplificarne l’utilizzo e la user experience;
* Inclusione di Mozilla Firefox 5.0.1 e Mozilla Thunderbird 6.0 per la navigazione Web e la gestione della posta;
* LibreOffice 3.4.2 al posto di OpenOffice;
* PiTiVi come editor video;
* Clementine al posto di Amarok come player audio;
* Mandriva Package Manager per la gestione dei pacchetti;
* Modifiche ROSA Labs a KDE: SimpleWelcome al posto di Kickoff come menu principale, TimeFrame per Nepomuk, StackFolder per l’organizzazione delle cartelle più usate sul desktop e RocketBar come barra delle applicazioni;
* MandrivaSync: servizio simile a Ubuntu One o Dropbox per la memorizzazione e la sincronizzazione di documenti sul cloud;
* Mandriva Sphere come interfaccia desktop per la ricerca di informazioni a proposito di problemi della distribuzione.

La parola a voi: basteranno queste novità a far riguadagnare a Mandriva il terreno perduto a favore di Ubuntu e Fedora?














da "oneopensource.it"  :pollicione:
 


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