Autore Topic: Attenzione alle erbe che possono interagire con i farmaci [Consumatore]  (Letto 685 volte)

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Offline ninfea


Ci sono erbe, cibi, integratori alimentari e altri prodotti naturali che possono interagire pericolosamente con i farmaci. Bisogna pertanto prestare particolare attenzione a quali farmaci si utilizzano prima di assumere un qualsiasi rimedio naturale, o viceversa

Ognuno dovrebbe poter scegliere come curarsi: se affidarsi ai farmaci di sintesi, per esempio, o ai rimedi erboristici. Si può scegliere l’uno o l’altro o, in alcuni casi, tutti e due.
Ed è proprio quando è il secondo caso a essere scelto che bisogna porre molta attenzione perché certi rimedi naturali possono interagire pericolosamente se assunti in concomitanza con taluni farmaci di sintesi – e, ovviamente, anche nel caso inverso.

Tuttaia, trattando l’argomento rimedi naturali, gli esperti del Massachusetts General Hospital, includono non solo erbe e preparati erboristici ma anche integratori alimentari, prodotti per il dimagrimento, bevande energetiche e via discorrendo.
«Naturale non è uguale a sicuro – avvisa per l’appunto la dottoressa Catherine Ulbricht in un comunicato di Alternative and Complementary Therapies – e gli effetti e le interazioni di integratori a base di erbe o integratori alimentari, alimenti funzionali come le bevande energetiche o le barrette nutrizionali, possono essere difficili da prevedere».

Il problema sta proprio qui: nelle possibili interazioni tra i vari prodotti e le sostanze che li compongono – che si tratti di farmaci o rimedi naturali. In alcuni casi possono diminuire gli effetti terapeutici dei farmaci stessi; in altri li possono aumentare esponenzialmente, con possibili anche gravi danni per la salute.
«Se un qualcosa ha un’azione terapeutica in un corpo umano, questa sostanza può anche causare una reazione o un’interazione – aggiunge Ulbricht.
Premesso ciò, bisogna anche tener conto che vi sono dei soggetti più a rischio di altri, sottolineano gli esperti. Per esempio, i bambini e gli anziani. Così come le persone in scarse condizioni di salute generale e coloro che assumono più farmaci degli altri.

Tra i vari rischi a cui si va incontro assumendo alcune erbe o sostanze in concomitanza con determinati farmaci ci sono, per esempio, quello di emorragie se si utilizza l’aglio, lo zenzero o gli integratori a base di Palmetta della Florida (detta anche Saw Palmetto), spiega la dottoressa Ulbricht.
Ma non solo. Ci sono rischi legati alla riduzione del glucosio nel sangue se si assume del cromo, della cannella o proteine del siero di latte – prosegue Ulbricht. E poi effetti indesiderati sulla funzione ormonale a seguito dell’assunzione di Angelica cinese (conosciuta anche con il nome di dong quai o ginseng femminile), del cohosh nero (Actaea racemosa o Cimicifuga racemosa), del kudzu (Pueraria lobata) e della già citata Palmetta della Florida.
Altri effetti indesiderati si possono avere sulla pressione arteriosa a causa di prodotti a base di Bloodroot (Sanguinaria canadensis), tè verde, Mate e biancospino.

A conti fatti, se vogliamo rivolgerci ai rimedi naturali o alternativi che dir si voglia, siamo liberi di farlo – e in diversi casi possono davvero essere utili – tuttavia prima di acquistare o assumere un qualsiasi prodotto è bene informarsi molto bene, magari parlandone con il proprio medico o un esperto, su quali possono essere le interazioni con i farmaci e le cure che già si stanno seguendo.

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« Ultima modifica: Aprile 17, 2014, 21:39:37 pm da ninfea »
                                  
 


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