Autore Topic: Riscaldamento autonomo o centralizzato? [Casa e Condominio]  (Letto 624 volte)

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Offline ninfea

Riscaldamento autonomo o centralizzato? [Casa e Condominio]
« il: Settembre 22, 2012, 10:41:03 am »
Un condomino vuole effettuare il distacco dell’impianto di riscaldamento centralizzato del suo appartamento, ma la decisione deve essere presa all’unanimità. Salvo che dal distacco non derivino né uno squilibrio termico pregiudizievole all’impianto né un aggravio di spese per coloro che continuino ad usufruire dell’impianto.

 

Il caso

Due condomini dissenzienti impugnano la delibera assembleare di un condominio milanese, con la quale è stato autorizzato a maggioranza il distacco dell’impianto di riscaldamento centralizzato dell’appartamento di proprietà di un altro condomino. A parere degli attori, il distacco doveva essere deciso all’unanimità, visto che comportava pregiudizio per la cosa comune. Gli stessi attori impugnano anche la delibera successiva, con la quale era stato deciso - ancora a maggioranza – la trasformazione della stessa unità immobiliare in singoli impianti autonomi. Il Tribunale di Milano riuniva le cause e, annullando la seconda delibera, ritiene che l’autorizzazione del condominio a distaccarsi dall’impianto centralizzato avrebbe dovuto essere approvata all’unanimità e non a maggioranza, visto che tale distacco avrebbe comportato un incremento del costo di conduzione per millesimo. La situazione non cambia nemmeno dopo il giudizio di appello. Pertanto, tocca alla Corte di Cassazione cercare di raffreddare gli animi. Il distacco ha comportato un incremento di spesa per gli altri condomini. La Suprema Corte (sentenza 13718/12) dal canto suo, non si discosta da quella che è la decisione dei giudici territoriali, ritenendo corretto il principio di diritto enunciato, secondo il quale perché il condomino possa staccarsi dall’impianto centralizzato senza l’unanimità di consenso degli altri condomini, è necessario «che dal distacco non derivino né uno squilibrio termico pregiudizievole all’impianto né un aggravio di spese per coloro che continuino ad usufruire dell’impianto» (Cass., n. 15079/2006, n. 5974/2004). Nel caso di specie, infatti, il distacco dell’unità immobiliare comportava un notevole incremento di spese per i restanti condomini. Ecco perché, anche secondo gli Ermellini, era (ed è) necessario il consenso all’unanimità degli altri condomini.

:ciao:
« Ultima modifica: Aprile 13, 2014, 21:41:46 pm da ninfea »
                                  
 


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